ERREÀ E UNITED WORLD: IL NUOVO PIONERISTICO PASSO AL FUTURO "MADE IN ITALY'' NELLE SPONZORIZZAZIONI SPORTIVE, TRA AMBIZIONE E BUSINESS!


SAN POLO DI TORRILE - GINEVRA, IL 18/06/2022 - Cari Zoniani, buon sabato da sol leone! Oggi siamo elettrizzati nel condividere con tutti voi, l'ennesima GRANDE NOTIZIA, che riporta il Made in Italy: dove ci compete, per tradizione, creatività e qualità della manifattura! Due giorni fa infatti in quel di Ginevra, il glam sportivo che si respira in Emilia, ha riscritto ANCORA la Storia!
Come è ormai prassi e trend commerciale di moda, tra le altre cose, Erreà Sport e i funzionari di United World hanno finalizzato, giovedì 16 giugno 2022 una preziosa partnership pionieristica, che ormai segue il must trending strutturale del momento, con le Aziende, che siglano veri e propri branding stock option deals direttamente, con i fondi proprietari, e non più con singole società sportive, garantendosi così: strategy oppirtunities commerciali, ritorno d'immagine, e volumi d'affari consolidati, tutto in un solo "strike''. Ad onor del vero, e della Storia; la prima a percorrere questa "commercial dead line'', che a quanto pare sta facendo scuola, è stata PUMA, siglando un global deal con il City Football Group, (che ha inglobate tutte le squadre che appartengono alla "sua scuderia''). Da allora, questo caso, sta facendo giurisprudenza, ed è destinato, a soppiantare lo stile, il vecchio delle sponsorizzazioni, entro breve, in nome dei vezzi più spietati del mercato e della più vorace glocalizzazione di massa''.
Da allora, altri casi, si stanno, sempre più, compulsivamente succedendo; snaturando, sempre più violentemente, e famelicamente i mercati.
In Italia, fu Macron, l'antesignana a voler tracciare questa nuova strada, e tracciare un vero e proprio solco, nella storia delle sponsorizzazioni, non solo sportive, con questo "nuovo business model'', inaugurando con la UEFA, la nuova FIORENTE STAGIONE Made in Italy del famigerato, e da noi, SEMPRE, avversato, e aberrato da molti: "Kit Assistance Scheme'' introdotto, vedicaso, da Adidas, ben 12 anni fa!
Ma torniamo alle lusinghiere vicende di casa "nostra''... L'accordo in quadro questione, si dipanerà strategicamente su una durata pluriennale, vedrà i partner di United World, che includono lo Sheffield United, club del campionato inglese di #Championship, il K. Beerschot VAV., club belga di 1B Pro League, La Berrichonne de Châteauroux, del Championnat National de Football in Francia, oltre ad AlHilal United, Kerala United FC, nonché le famigerate United World Academy, equipaggiati con abbigliamento tecnico fornito dalla rinomata azienda italiana di abbigliamento sportivo.

Erreà Sport, diventata da poco, anche nuovo partner #UEFA per il Kit Assistance Scheme, fornirà ai clubs linee d'abbigliamento "Tailor dedicated'' a tutte le squadre coinvolte nel progetto.                    Come parte dell'accordo unico Sheffield United, K. Beerschot V.A. e La Berrichonne de Châteauroux riceveranno benefici finanziari, oltre a kit gara e abbigliamento da allenamento. La produzione dei kit personalizzati è già iniziata e il lancio dei nuovi modelli è previsto per i primi giorni del mese di luglio 2022.

Roberto Gandolfi, Vicepresidente di Erreà Sport: "Siamo lieti di aver siglato un accordo di sponsorizzazione tecnica con United World. Come sempre, abbiamo lavorato a stretto contatto con i club sui nuovi design e siamo entusiasti di vedere la reazione dei tifosi a ciò che abbiamo prodotto. Fin dall'inizio si è creato un feeling speciale che, ne sono certo, porterà a progetti innovativi che aiuteranno i club negli anni a venire. L'importanza di questa collaborazione rappresenta un traguardo estremamente prestigioso per la nostra azienda e il culmine ideale di molti anni di lavoro. Una sfida professionale molto significativa in cui abbiamo messo molta creatività ed energia. Abbiamo portato più di 30 anni di esperienza nella creazione di dei kit, creando un look unico e immediatamente distintivo per ogni club coinvolto".

Abdullah Alghamdi, Amministratore delegato di United World: "Siamo lieti di annunciare una partnership con Erreà per kit tecnici unici nel loro genere. Questa partnership è una pietra miliare commeciale fondamentale nella nostra trasformazione strategica e un esempio per tutte le strutture multi-club. Durante il processo di lancio e di consegna del kit, la casa emiliana ha dimostrato di essere un vero e proprio partner onorando il valore intrinseco di ogni club e i suoi impegni di servizio. Abbiamo creato la partnership con l'intento di favorire i vantaggi dei nostri club e dei loro tifosi. Siamo quindi certi che i nostri tifosi accoglieranno con entusiasmo Erreà Sport nei nostri negozi, soprattutto grazie ai capi di abbigliamento per squadre pensati su misura, ai tessuti sicuri per la pelle e alla produzione europea. Voglio ringraziare tutti i membri del team di entrambe le parti per il loro duro lavoro e il loro impegno".

La redazione si congratula veramente di cuore, con gli amici di Erreà, e con il Dott. Angelo Gandolfi, al quale, per altro ci lega lungo e cordialissimo rapporto di sincera stima e amicizia, anche personali, per aver riportato l'effige del "Doppio rombo'', in auge e ad autografare l'ennesima nuova fantastica pagina sportiva e del bello del nostro Paese.

Ora, vogliamo essere schietti, non siamo soliti dissertare sulle ragioni di scelte, che tra l'altro non ci competono...ma il lancio di questa importante notizia, ha pungolato la redazione a un interessante momento di riflessione e confronto sulle prospettive future delle nuove partnership sportive; e desideriamo, altrettanto sinceramente offrirvi alcuni dei nostri spunti, come pura occasione di dibattito. Ci Mancherebbe: siamo, lieti orgogliosi ed entusiasti, per questa nuova "esaltante e sfolgorante'' stagione che vede di nuovo l'Italianità mettere in mostra le sue stratosferiche peculiarità, ne andiamo fieri! Ci piacerebbe spingere, semmai, la discussione ad livello più profondo: verso costrutti valoriali, più che meramente ideologici... Nulla contro la corsa verso il futuro, anzi; ma questi nuovi modelli di accordi, rischiano di denaturalizzare, standardizzare, e far smarrire e uccidere de facto, il quid più importante e riconoscibile dello Sport: il valore dell'identità, e della riconoscibilità, dell'attaccamento, dell'appartenenza, che rischiano, sempre più di svanire, al posto di essere recuperati sostenuti ed enfatizzati, per corre dietro al falso e insensato "mito della "glocalizzazione'' a tutti costi.

Forza, tacciateci pure di essere fatui, romantici, e rimasti al passato, ma quant'era bello, ed è affascinante, da sportivi e da tifosi, saper che la propria squadra ha, o forse aveva?, il proprio sponsor tecnico, che idea, crea, e realizza i materiali della squadra del cuore. Saremo, un po' "Gli ultimi dei romantici'' dello sport, ma sin da piccoli identificavamo i nostri sogni nelle maglie. Adesso in tutto questo, percepiamo comunque in "non senso'' che rischia d far perdere allo sport, quell'identità profonda, quel senso profondo di appartenenza e le radici! Insomma, non sappiamo se condividiate o meno, ma è un po' come gettare d'un tratto tutta la storia, la passione, il vissuto, dentro un unico, frullatore di cliché, che centrifuga tutto i gusti, i sapori, i colori e i valori dell'unicità, in una Pangea amorfa ED OMOLOGANTE: quasi a compartimenti stagni, cucinato come appetitoso, ma che camuffa l'insipienza del futuro tutto uguale, a se stesso replicante, e come ce lo vogliono far apparire.


"Cari amici, lettori e followers, ormai sapete qual è il nostro costrutto editoriale, e benché lieti, come avrete capito, no!, non riusciamo proprio a tacere, il nostro vero disappunto, non sull'accordo in sé, ma sulla deriva e la china, verso la quale, questo modello d'interazione, o modello di business, (definizione che, riempie la bocca e gli occhi, anche a noi addetti ai lavori), ci stia, quasi inevitabilmente trascinando. Secondo voi, vale la pena perdere la propria identità, in nome della "massificazione imperante'', di stile e di pensiero, in nome di un anonimo status simbol, o presunto tale''?


Ringraziamenti Editoriali: Nello scrivere quest'emozionante carteggio, che ci riporta sempre inditroai nostri "esordi'' vorremmo ringraziare in primis Robero Gandolfi e Benededetta Dazzi ufficio stampa di Errea Sport S.p.A, per averci permesso, con il consueto garbo e gentilezza, di poter verificare, attigere e curiosare direttamente alla fonte, così che possiamo offrirvi sempre, argomenti, spunti e un punto di vista originale e privilegiato, che speriamo soddisfi la nostra "fame di notizie, quanto di chi legge''. Un doveroso e sentito grazie, va di vero cuore ai colleghi di "Footy Headlines'', per averci spoilerato ulteriori salieni dettagli bibliografici. Ci Auguriamo di avervi offerto come sempre una prospettiva, il più denza possibile di signifati e valori, che sappia restiuirvi il nuovo , ulteriore balzo in avanti compiuto da Erreà, che ha spezzato definitivamente le catene dell'egemonia dei Giant 3, con un tocco di classe tricolore''.




di: REDAZIONE ZONA MAGLIE.

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