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Buona la 101 per il Giro: da Israele a Roma per una storica edizione . Lo scorpione speriamo non avveleni la Rosa.

Roma 1° Maggio 2018 - Cari lettori, ed appassionati di Zona Maglie, a quattro giorni dal via,  ormai sapete che la nostra testata, ama leggere la maglia, come vissuto e storie. Non potevamo dimenticare, l'emblema per eccellenza: la Rosea, che tante epopee ha narrato, e tante ancora ne narrerà anche quest'anno, ne siamo certi! Venerdi, scatterà da Gerusalemme, come ormai noto,  l'edizione del Giro d’Italia, che senz'altro sarà la più discussa estrumentalizzata della sua centenaria storia  – organizzato, da sempre da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport – Anche quest’anno saranno molteplici i temi che la Corsa Rosa saprà raccontare lungo la sua strada tra storia, cultura e sport.  

Sarà da qui, ed è un evento che fa allegria in un mondo orientale grigio e aggrondato, che partirà il prossimo Giro d'Italia: ormai è sicuro.                                                                          Già a metà agosto il consolato generale d'Italia nella capitale d'Israele aveva fatto sapere di essere in contatto con gli organizzatori, poi piano piano la cosa è cresciuta e così, per la prima volta la competizione tanto cara al cuore degli italiani, giunta alla sua 101esima edizione, parte dalla Città Santa. Niente è ancor sicuro, ma probabilmente la prima tappa percorrerà le strette salite della Città Vecchia, e poi si terranno altre due tappe in Israele per partire alla volta della Sicilia e risalire lo Stivale. Il ritratto che dominerà la gara è nientemeno che quello di un fiorentino d'oro, Gino Bartali, un'icona non soltanto di valore sportivo indomito, ma anche di coraggio fisico e morale legato al salvataggio di tanti ebrei durante le persecuzioni e le deportazioni nazifasciste, quando Bartali non temeva di recapitare documenti falsi, con cui nascondersi e rifugiarsi, a bordo della sua bici. Al Museo della Shoah, Yad va Shem, ha un posto nell'empireo dei Giusti.Il Giro è un'iniziativa molto importante per la capitale e per lo Stato degli ebrei: Israele ne fa un perno del suo sforzo internazionale per festeggiare i 70 anni di età dello Stato d'Israele e lo interpreta certamente come un segnale di amicizia verso l'unica democrazia del Medio Oriente. Di certo se come sembra si concluderà a Roma, capitale del mondo cristiano, questo accentuerà l'aspetto parallelo, già annunciato, di «Giro della Pace», come sarà probabilmente chiamato. Ma, non preoccupiamoci, parlando di Gerusalemme non mancheranno le polemiche: nonostante per la prima volta i fedeli delle tre religioni monoteiste abbiano la libertà di frequentare tutti i luoghi della loro fede e averne cura in proprio, liberamente, da quando finalmente nel 1967 attaccata dalla Giordania che ne occupava la metà Gerusalemme fu unificata, non è solo una città contesa, a anche coperta di menzogne e di pretese. È per questo per esempio che l'Unesco dominata dallo schieramento arabo sostenuto dal mondo dei «Paesi non allineati» e dalla ambiguità europea l'ha recentemente dichiarata patrimonio culturale musulmano persino laddove la memoria storica più evidente la dimostra ebraica, come al Muro del Pianto.

Succede ogni giorno: la storia ebraica della città, testimoniata persino dalla vita di Gesù Cristo oltre che da mille testi religiosi e storici, viene discussa e contestata. Il fatto che lo Stato d'Israele accolga un evento italiano così importante e di valore universale è segno tuttavia di un desiderio intenso di un contatto pacifico e sorridente col resto del mondo cui l'Italia risponde: c'è da esserne fieri. Pare che Israele sia disposta a investire nel grande evento 12 milioni di euro, di cui 4 milioni andrebbero direttamente a Rcs Sport per i diritti di hosting. Lo riporta la rivista Cycling week. Un ruolo chiave nell'avviare i lavori l'ha avuto il giovane team manager dell'Israel Cycling Academy, la squadra ciclistica israeliana. L'evento verrà presentato lunedì dai ciclisti Alberto Contador e Ivan Basso.

STRALI DI GEOPOLITICA SI "IZZANO'' SUI PEDALI.

  ROMA - I palestinesi hanno accusato il Giro d'Italia di essere "complice dell'occupazione militare israeliana". Dopo le proteste di Israele, che ha fatto rimuovere la dizione "Gerusalemme ovest" per la cronometro inaugurale del Giro d'Italia 2018, ora è scesa in campo l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp); 

"Il Giro d'Italia ha ceduto a Israele presentando Gerusalemme comel una città unificata sotto la sovranità israeliana", ha denunciato Hanan Ashrawi del comitato esecutivo dell'Olp. "La corsa servirà solo a legittimare l'annessione di Gerusalemme e a distorcere l'autenticità e il carattere della città", ha aggiunto la nota.La Ashrawi hla affermato che "la comunità internazionale non riconosce la sovranità israeliana su Gerusalemme e, in base al diritto e alle convenzioni internazionali, l'annessione di Gerusalemme est è illegale e rappresenta una diretta violazione dei suoi obblighi come potenza occupante. Organizzando un simile evento, il Giro si rende complice dell'occupazione militare israeliana e delle sue palesi violazioni degli accordi, delle convenzioni e delle consuetudini internazionali".                                                    La Ashrawi invita quindi il Giro "a smetterla di assecondare Israele a spese dei diritti umani fondamentali e delle libertà dei palestinesi", spostando la corsa "al di fuori di Israele". 

La contromossa Israeliana tra speranza e mera provocazione : Netanyahu "tira per le gonne Papa Francesco''.                                  

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"La contesa'' non si ferma più, e parrebbe non limitarsi neanche più a semplici dichiarazioni stampa, ma si va ben oltre.  dopo la mossa degli USA, ormai  ll Primo Ministro israeliano si sente legittimato a "tutto''.                                                                                                      Infatti, adducendo ricorrenze storiche, Benjamin Netanyahu ha inviato un messaggio al Pontefice in vista dell'inizio della corsa rosa. Si partirà da Gerusalemme e già questa è una novità assoluta dato che per la prima volta nella storia la corsa rosa inizierà fuori dai confini europei per celebrare i natali dello Stato d’Israele.

" Il fatto che il Giro cominci a Gerusalemme e termini a Roma assume uno speciale simbolismo riflesso nello storico documento 'Tra Gerusalemme e Roma' una cui copia è stata presentata a Sua Santità il 31 agosto. È parte dei nostri sforzi congiunti approfondire il dialogo interreligioso e promuovere la pace".
Netanyahu nella lettera al Papa si lascia scappare così anche un’anticipazione sulla conclusione della corsa nella Capitale. Non resta che attendere la risposta di Francesco, nella speranza che possa accettare l'invito.

SQUADRA ISRAELIANA PUNTA A TROVARE POSTO AL GIRO 2018 
"Il tutto nella speranza che il team possa acquistare un posto nell'edizione del Giro d'Italia 2018 che - per la prima volta nella storia - vivrà le tre tappe iniziali (4-5-6 maggio) in Israele, con partenza da Gerusalemme - è stato ricordato nella conferenza stampa - La squadra israeliana è nata dalla visione che il ciclismo abbia il potere di mettere insieme la gente e di rompere le barriere". Non è un caso che, fra gli ultimi atleti a raggiungere l'equipe israeliana sia stato Ahmet Örken, quattro volte campione nazionale turco a cronometro. Israele e Turchia hanno riallacciato da poco normali relazioni dopo un gelo durato anni a causa dei fatti della nave 'Mavi Marmara' del 2010. "Lo sport - ha detto Chemi Peres, figlio di Shimon, ex presidente israeliano e Nobel per la pace - è una lingua internazionale che avvicina le persone, che supera le divisioni". E ha ringraziato l'Italia per aver portato il Giro 2018 in Israele e a Gerusalemme. "I nostri paesi - ha sottolineato - sono sempre più vicini e i nostri legami si rinsaldano". 
Ciclismo, Giro d'Italia 2018: corridori squadra israeliana nominati 'Ambasciatori di pace'
                                                                                                                                        
SBARAGLI: "SQUADRA SPECIALE, BELLO PORTARE QUESTO MESSAGGIO"
Posto d'onore all'ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti che, a nome dei diplomatici presenti per ogni atleta, si è detto "orgoglioso dell'impegno alla pace", da parte dei ciclisti dei vari paesi. " Gino Bartali, Giusto tra le Nazioni - ha aggiunto - sarebbe stato orgoglioso di sapere che il Giro d'Italia sta conoscendo in questi giorni una fama senza precedenti e che farà una 'Aliyah' (trasferirsi in Israele, ndr) temporanea". "Già correre in una squadra così - ha detto Sbaragli - è una cosa molto particolare e penso sia una cosa molto importante: è bello portare questo messaggio. Stando qui ho avuto modo di capire molto meglio la situazione". 
Dalla Geopolitica sportiva alla realtà della strada. 
Dopo aver brevemente analizzato, da par nostro, l'aspetto più puramente socio, storico e politico, di cui eventi sportivi,  che sempre più, inevitabilmente, vanno ispessendosi di contesti extra, letto anche il momento storico; vogliamo ritornare, a ciò che maggiormente ci compete: la stringente cronaca sportiva, sperando di far mulinare i pedali, così forte da lasciar dietro, qualsiasi ulteriore illazione superflua, perché, speriamo di raccontare di sport, con la solita passione e competenza e non di politica, che "dopa'' di non sensi, troppe volte lo sport, caricandolo di significanti, non proprie, che rischiano di snaturarne il fascino e la leggerezza ed i valori di pacificazione, che da sempre gli sono ascritti universalmente. Di seguito, per dare la possibilità di vivere al meglio, la più emozionante corsa a tappe dell'anno, tracceremo, in un rapido excursus, per gli appassionati, il percorso, che renderà,  Il Giro, uno dei più avvincenti della storia, siamo pronti a scommetterci!
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IL PERCORSO:

Per la prima volta un grande giro partirà al di fuori dai confini dell’Europa e per la tredicesima la Corsa Rosa muoverà dall’estero proseguendo il suo percorso di internazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy nel Mondo. 3.546,2 sono i chilometri totali di questa edizione che prevede 44.000 metri di dislivello. 2 tappe a cronometro, 7 a bassa difficoltà, 6 a media difficoltà, 6 ad alta difficoltà e un totale di 8 arrivi in salita.

GRANDE PARTENZA – ISRAELE:

Come ampiamente anticipato, venerdì 4 maggio, si assegnerà la prima Maglia Rosa con una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme. Continui saliscendi e cambi di direzione caratterizzano un percorso che non lascerà un attimo di respiro. Questa sarà la Tappa Bartali del Giro, dedicata al corridore italiano insignito Giusto fra le Nazioni e il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme.

La seconda frazione si dipana da Haifa a Tel Aviv, con arrivo sul lungomare dopo 167 km e passaggio nel finale da Jaffa – antica città alle porte di Tel Aviv – frazione adatta ai velocisti.
Ultima tappa in terra israeliana da Be’er Sheva a Eilat sulle sponde del Mar Rosso con passaggio e relativo Gpm sul Ramon Crater (il più grande cratere al Mondo con 40 chilometri ampiezza) e finale adatto ancora agli sprinter. Eilat sarà il punto più a sud toccato dal Giro d’Italia nella sua storia.                                                                                                

PRIMA SETTIMANA – IL SUD E IL CENTRO: 
Trasferimento in Sicilia, dove sono previste tre tappe, con il primo giorno di riposo per la carovana del Giro: lunedì 7 maggio. Quarta tappa, da Catania a Caltagirone con arrivo nella parte alta della città, molto mossa e piena di insidie e saliscendi fino allo strappo finale adatto ai finisseur (191 km). Da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice), km 152, si snoda la quinta frazione con strappo finale adatta ancora ai finisseur. Nella prima parte si tocca la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi fino a sfiorare Selinunte. Nel 2018 saranno trascorsi 50 anni dal terremoto che colpì quelle zone il 14 gennaio 1968.

Il primo arrivo in salita del Giro 2018 sarà sull’Etna. Tappa di 163 km che muoverà da Caltanissetta con una prima parte mossa fino a giungere a Paternò dove cominciano 25 chilometri di salita con pendenze a crescere. Quindi la scalata inedita verso l’Etna; da Ragalna, con strada stretta, attraverso i parchi e le colate laviche, fino all’Osservatorio Astrofisico.
Ritorna il terreno fertile per i velocisti del gruppo con la 7a tappa Pizzo-Praia a Mare che si sviluppa interamente sulla costa tirrenica.
Sabato 12 e domenica 13 weekend ad alta quota, con due arrivi in salita a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). La prima di queste frazioni (208 km) muoverà da Praia a Mare per attraversare il Cilento, costeggiando le spiagge fino a Salerno, per poi salire fino al traguardo posto davanti al Santuario. Tappa molto lunga, 224 km, quella che porterà il gruppo da Pesco Sannita al Gran Sasso d’Italia, la Montagna Pantani di questa edizione. Salita interminabile di 45 km quella che porta all’arrivo, spezzata solo da un falsopiano centrale.
SECONDA SETTIMANA – CENTRO E NORD-EST:

Dopo il giorno di riposo in Abruzzo si riparte da Penne e ci si dirige verso nord, in Umbria, con l’arrivo posto a Gualdo Tadino. È la tappa più lunga del Giro, 239 chilometri con finale mosso per attaccanti. Dopo pochi chilometri dalla partenza si transiterà accanto ai resti dell’Hotel Rigopiano, dove il 18 gennaio una slavina investì la struttura causando molte vittime.

Nel ricordo di Michele Scarponi la tappa 11 da Assisi a Osimo. Frazione mossa con salite medio lunghe all’inizio e i classici muri dell’entroterra marchigiano al termine, tra i quali il Muro di Filottrano con pendenze fino al 14% e finale nel centro storico medievale di Osimo.
Giovedì 17 maggio dovrebbero tornare in scena i velocisti, anche se il circuito dei Tre Monti prima dell’arrivo potrebbe mischiare le carte. È prevista una frazione quasi tutta pianeggiante che partirà da Osimo e si chiuderà a Imola con traguardo posto nel circuito di Formula 1.
La tappa 13 partirà da Ferrara per concludersi a Nervesa della Battaglia dopo 180 chilometri con lo strappo del Montello nel finale. Si toccano alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra, che quest’anno ricorda i 100 anni dalla sua conclusione.
Sabato 19 maggio tappa interamente in Friuli Venezia Giulia con arrivo sul “Mostro” Zoncolan. Si parte da San Vito al Tagliamento e, in 181 km, si affrontano 5 Gpm e 4.400 m di dislivello. Si tocca il Monte di Ragogna con le sue pendenze elevate, quindi la salita di Avaglio e negli ultimi 45 km, senza un metro di pianura, si scalano Passo Duron, Sella Valcalda e Monte Zoncolan (dal versante più duro, quello di Ovaro).
A seguire, domenica 20, la tappa Dolomitica da Tolmezzo a Sappada con 4 Gpm. Frazione con tante insidie soprattutto dopo Auronzo di Cadore dove si affrontano le due salite inedite del Comelico, sempre sopra al 10%. Finale a Sappada in leggera ascesa.
TERZA SETTIMANA – TRENTINO E NORD-OVEST:

Ultimo riposo del gruppo a Trento dove il giorno seguente partirà la cronometro individuale di 34,5 km che si concluderà a Rovereto, città in cui è posta la Campana dei Caduti realizzata col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Gara contro il tempo per specialisti, visto il tracciato quasi completamente pianeggiante, con medie previste intorno ai 50 km/h.

Immancabile da qualche anno la Wine Stage che quest’anno si svilupperà in Franciacorta e prevede una tappa in linea. Partenza da Riva del Garda e arrivo a Iseo. Ultima tappa adatta ai velocisti prima del finale a Roma.
Ed ecco i tre giorni con le ultime tappe di montagna che potranno decidere il Giro: giovedì 24 si parte da Abbiategrasso con un percorso lungo ma pianeggiante fino alla salita finale che porterà a Prato Nevoso. Il giorno dopo, sulle Alpi Occidentali, il tappone con la Cima Coppi. Partenza da Venaria Reale e 4 salite lunghe e impegnative: il Colle di Lys, il Colle delle Finestre – con i sui 9 km di sterrato – Sestriere e l’arrivo a Bardonecchia (Jaffreu) dopo 7 km di salita con pendenze medie al 9%. Sabato 25 ultima tappa di montagna con 4.500 m di dislivello in sole tre salite. Il gruppo muoverà da Susa con un percorso che prevede una prima parte pianeggiante e, dopo aver affrontato l’inedito Col Tsecore, un finale con le ascese di St. Pantaléon e l’ultimo arrivo in salita a Cervinia.                                          
GRAN FINALE A ROMA: 
Trasferimento nella Capitale per chiudere questa 101esima edizione del Giro. Passerella finale in circuito, di 11,8 km da ripetere 10 volte, nel centro di Roma. Si toccheranno molti siti storici attraversando via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell’arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo. 

A Roma nasce Giro E, il Giro d'Italia con biciclette elettriche:
(Lancio del Giro E in concomitanza del GP di Formula E all'Eur a Roma)


Altra novità, e chicca, gli organizzatori, hanno "sposato'', per ringiovanire "allo specchio'', un giovanetto atletico come il Giro. 
Da quest'anno, scavallato il secolo di vita, per rinfrescare ulteriormente un'evento pur sempre, mai uguale a se stesso, la macchina, che muove la Carovona Rosa, con un colpo ad effetto, da vero "chirurgo plastico'' ha studiato e modellato, un vero e proprio lifting 3.0 dell'evento nel suo complesso, proponendo alcune iniziative collaterali, veramente intriganti: in particolare una ha stuzzicato la nostra curiosità, e vogliamo illustrarvela.  
Roma, che sarà anche lo scenario finale dell’incoronazione del vincitore del Giro d’Italia 2018, domenica 27 maggio, con l’ultima tappa che terminerà ai Fori Imperiali davanti al Colosseo, è stato svelato oggi il Giro ELa sfida è lanciata. Alla presenza di due testimonial di eccezione come Gianni Moscon, corridore del Team Sky,Giancarlo Fisichella, ex pilota di Formula 1, è stato anticipato il Giro E, il Giro d’Italia con le prime bici da strada elettriche progettate da Pinarello, che partirà l’8 maggio da Catania, teatro della prima tappa italiana del Giro d’Italia.                                                                                                Per l’occasione i due protagonisti si sono “sfidati” sul circuito cittadino di Formula E: il primo sulla e-road bike Nytro Pinarello, il secondo su una monoposto elettrica.              Il Giro E seguirà il calendario delle 18 tappe italiane del Giro d’Italia; cinque squadre, composte da due partecipanti, percorreranno le stesse strade su cui i ciclisti della Corsa Rosa si sfideranno a distanza di poche ore.



Giro d’Italia 2018: maglie ufficiali della corsa rosa griffate Castelli.

castelli cycling giro italia 2018


Dopo avervi deliziati con questo'affascinante ed esaustivo reportage di cronaca sportiva, che da buoni giornalisti, ha coinvolto anche chi scrive; torniamo a fare, quel che ci riesce meglio: sviscerare con voi e per voi, anche quest'anno, le Maglie Icona del Ciclismo, immagine incarnata delle vittorie e della vita "sui pedali''.
Le maglie del Giro d’Italia 2018 di Castelli Cycling saranno protagoniste nelle 3 settimane della corsa ciclistica a tappe. Per il brand si tratta di un ritorno sulle scene in Italia dopo i fasti del passato e le ultime maglie del primato indossate dallo spagnolo Miguel Indurain nel 1993. Poi il lungo regno del marchio Santini, sua l’ultima maglia rosa 2017, intervallato da brevi edizioni sponsorizzate Asics e Fila.


Facciamo un po' di storia per capire da dove nasce la collezione 2018.

Le maglie del Giro d’Italia 2018 sono state prodotte dalla Manifattura Valcismon, mentre il design è stato curato dal marchio Castelli. L’azienda bellunese è leader nel settore dell’abbigliamento tecnico sportivo.                                                                                      


Fondata nel 1946, nel 1972 è stato creato il marchio e l’anno dopo il gruppo dato il via alla prima collezione di abbigliamento da sci cross-country.                                                            Nel 1985 parte la prima produzione di abbigliamento da ciclismo e nel 2003 l’azienda acquisisce il marchio Castelli Cycling, che possiamo datare 1876 con la maglieria sportiva di Gianni Vittore situata nel cuore di Milano (negli Anni 70 in via Procaccini faceva anche le maglie del Milan).
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Steve Smith, brand manager di Castelli, ha detto:                                                              
“Non si tratta solo di una maglia, ma di un oggetto molto caro che rappresenta l’obiettivo finale per un ciclista in Italia e nel mondo. E non è solo tessuto, è un simbolo del sudore che serve per vincerlo, ed è un onore che eleva il più basso dei corridori, anche solo per un giorno”. 

Come sempre quattro maglie per quattro classifiche diverse. La più importante è la maglia rosa, sulle spalle del leader della classifica generale. Il colore che ricorda quello del quotidiano La Gazzetta dello Sport che organizza il Giro d’Italia.                                           La maglia ciclamino indica il migliore nella classifica a punti: il colore ha scritto la storia del ciclismo in Italia e dopo una pausa (al suo posto il rosso) è tornata sulle strade del Giro. La maglia azzurra ha preso il posto di quella verde per la classifica del miglior scalatore. La maglia bianca indica il miglior giovane in classifica generale.


MAGLIA ROSA
Rosa come “La Gazzetta dello Sport”, come una pagina, come un foglio di quelli che si accettano in cima a una salita e si stendono sullo stomaco per proteggersi dal freddo della discesa. Rosa come l’alba di un campione. La maglia rosa del primo in classifica.
I VALORI: Primato, Trionfo, Spirito di squadra

                                     














                                                                            Le 5 maglie speciali del Giro d’Italia 2018    

                                                                        

Dopo il confermato forfait del colombiano Neiro Quintanta, e gli incerti Aru, e Nibali, ingolositi più dalla prossima "Grand Buocle'', ad impreziosire la ridda dei Big sulle stade che hanno fatto la storia, Chris Froome, attraverso un video, ha annunciato che sarà al via della Corsa  Rosa.
"Speriamo che lo Scorpione che griffa la "nuova Rosea'' non finisca con l'avvlenarne la purezza e la storia, che sia scevra da tutt'altro. Secondo voi la nuova Rosa sara "punta'' dal fascino della leggenda, per UN AMORE INFINITO per lo sport o il Business''?

Ringraziamenti Editoriali:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Si ringrazia sentitamente l'Amico Marco Scurati per aver concesso un prezioso cluster dal suo bel pezzo di Ama La Maglia. Una collaborazione sempre piacevole e fruttuosa, visti i risultati.  Grazie Marco, a buon rendere.          

Fonti Giornalistiche:                                                                                                                                                   Il Giornale.it -Giro d'italia 2018: http://www.ilgiornale.it/speciali/giro-d-italia-2018-130485.html#/regionali/tempo-reale/1                               Ciclismo, Giro d'Italia 2018: corridori squadra israeliana nominati 'Ambasciatori di pace':           http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2017/11/16/news/ciclismo_lo_sport_contro_le_divisioni_i_corridori_della_squadra_israeliana_ambasciatori_di_pace_-181264998/                                                                                                                                                                                                      Giro 2018: ci saranno Nibali e Aru?: https://it.blastingnews.com/sport/2017/11/giro-2018-ci-saranno-nibali-e-aru-002187543.html                             Israele invita Papa Francesco a dare il via al Giro: l'arrivo sarà a Roma:https://it.eurosport.com/ciclismo/giro-d-italia/2018/israele-invita-papa-francesco-a-dare-il-via-al-giro-l-arrivo-sara-a-roma_sto6382908/story.shtml                                                                                                                    Giro d'Italia- News: http://www.giroditalia.it/it/news-list/                                                                                                                                                  A Roma nasce Giro E, il Giro d'Italia con biciclette elettriche:http://www.giroditalia.it/it/news/a-roma-nasce-giro-e-il-giro-ditalia-con-biciclette-elettriche/                                                                                                                                                                                                                AMORE INFINITO: LE MAGLIE CASTELLI PER IL GIRO D’ITALIA 2018: http://www.amalamaglia.it/2018/04/30/maglie-giro-italia-2018-castelli/                                                     
Fonti Video:

Giro d'Italia 2018 Official Jerseys http://www.giroditalia.it/it/gallery-list/

Giro d'Italia 2018 Official Jerse ys - Youtube: https://youtu.be/pNY6-qAryOQ
Fonti Fotografiche:
  

Maglie Ufficiali 2018 - I Dettagli: https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2017/11/16/160824814-a5c8575e-e035-429a-b6c2-31de

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Repubblica Giro d'Italia 2018: https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2017/11/16/160824814-a5c8575e-e035-429a-b6c2-31dead096811.jpg

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