New Balance veste la Costa Rica, rivelazione del calcio americano
(Flyer di Presentazione della New Balance) |
Nell’estate
2014 al mondiale Brasiliano, insieme alle certezze come Germania,
Argentina e Brasile (almeno fino alla semifinale) alle delusioni come l’Italia,
l’Inghilterra e la pluridecorata Spagna, si è affermata la stella di una
nazionale centroamericana con poca tradizione “mondiale” ma con tanta passione
per il gioco: il Costa Rica.
La
Nazionale apparve per la prima volta ai mondiali ad Italia ’90 per poi
scomparire dai radar del calcio che conta tornandovi prepotentemente nel 2002,
poi nel 2006 e infine nel 2014 dove è arrivata per la prima volta nella sua
storia ai quarti di finale, risultato mai centrato da nazionali
centroamericane, escludendo il Messico per la vastità del bacino di utenza.
MAGLIE
Le
maglie che New Balance, che sostituisce la Lotto, ha preparato per la nazionale
del Costa Rica, sono state presentate da poche settimane e negli ultimi giorni
è stata presentata anche la terza maglia dei “Ticos”.
L’azienda
Americana con sede a Boston, ha pensato a magliette nello stile classico senza
stravolgere i colori e le tradizioni del Costa Rica a cui i Costaricensi sono
assolutamente legati.
La
maglietta si presenta con lo sfondo interamente di colore rosso a strisce
verticali tono su tono con scollo a v a due bottoni; sul colletto sono inserite
delle bordature bianche e blu che riprendono il colore della bandiera; il
motivo viene ripreso anche sul bordo manica. In alto a destra è presente il
logo dello sponsor tecnico mentre specularmente sulla parte opposta è inserito
il logo della federazione costaricense di football dove insiste un atleta
stilizzato di colore giallo all’interno di un cono formato dai colori della
bandiera. I pantaloncini sono di colore blu mentre i calzettoni sono rossi. I
numeri sono bianchi.
La
seconda maglia va assolutamente contro la tradizione ed è un rischio che
la New Balance ha deciso di prendersi.
Sulla
maglietta sono presenti delle traforature con tecnologia DRY che permettono
all’atleta di avere la pelle sempre asciutta anche in presenza di elevata
umidità.
La
seconda maglia si presenta con lo sfondo interamente di colore bianco a
strisce verticali tono su tono con scollo a v a due bottoni; sullo stesso che è
rosso sono inserite delle bordature bianche e blu che riprendono il colore
della bandiera; il motivo viene ripreso anche sul bordo manica. In alto a
destra è presente il logo dello sponsor tecnico mentre specularmente sulla
parte opposta è inserito il logo della federazione costaricense di football
dove insiste un atleta stilizzato di colore giallo all’interno di un cono
formato dai colori della bandiera. Anche i pantaloncini e i calzettoni sono
bianchi. I numeri sono blu.
Sulla
maglietta sono presenti delle traforature con tecnologia DRY che permettono
all’atleta di avere la pelle sempre asciutta anche in presenza di elevata
umidità.
Nella
third New Balance ha osato maggiormente disegnandola con sfondo
completamente blu notte percorso da una sottile gessatura rossa. Il colletto
con scollo a v a due bottoni; sullo stesso che è rosso sono inserite delle
bordature bianche e blu che riprendono il colore della bandiera; il motivo
viene ripreso anche sul bordo manica. In alto a destra è presente il logo dello
sponsor tecnico mentre specularmente sulla parte opposta è inserito il logo
della federazione costaricense di football dove insiste un atleta stilizzato di
colore giallo all’interno di un cono formato dai colori della bandiera. Anche i
pantaloncini e i calzettoni sono blu. I numeri sono bianchi.
Sulla
maglietta sono presenti delle traforature con tecnologia DRY che permettono
all’atleta di avere la pelle sempre asciutta anche in presenza di elevata
umidità.
Qualche accenno alla storia
La
Federacion Costarricense de Futbol ha ottenuto diversi successi nell’ambito
della propria sfera geografica sotto l’egida della CONCACAF.
In
particolare nel palmares sono presenti tre Golfd Cup nel 1963 battendo El
Salvador, nel 1969 battendo il Guatemala e nel 1989 battendo gli Stati uniti.
Nel
mondo del calcio che conta il Costa Rica apparve per la prima volta nel 1990 ai
mondiali organizzati in Italia e pur trovandosi in un girone abbastanza
impegnativo con Brasile, Scozia e Svezia, riuscì a passare il turno battendo le
due squadre europee e perdendo solo 1 a 0 con il Brasile. Negli ottavi venne
spazzata via dalla Cecoslovacchia.
Il
calcio Ticos entrò in crisi per poi riemergere nel 2002 ai mondiali
Nippo-Coreani non riuscendo a passare il primo turno solo per differenza reti
nei confronti della Turchia; nel 2006 ci riprovarono ai mondiali Sudafricani
dove per la prima volta non riuscirono a vincere neanche una partita perdendo
con la Polonia, con la Germania e con l’Ecuador.
Arrivando
ai giorni nostri torniamo al punto di partenza, mondiali 2014 in Brasile,
girone di ferro con Italia, Inghilterra e Uruguay. A discapito dei pronostici vince
il girone battendo l’Inghilterra e l’Italia e pareggiando con la “Celeste”. Al
turno successivo ha eliminato anche la Grecia ai calci di rigore e fermò la
propria corsa solo ai quarti contro l’Olanda e solo ai calci di rigore.
Al
rientro in patria la selezione Costaricense è stata accolta alla stregua dei
vincitori del Campionato del Mondo e la capitale San Josè venne invasa da
milioni di tifosi in estasi.
Proprio
alla stregua di questi risultati la nazionale ha attirato le attenzioni di un
colosso come New Balance che ha strappato la squadra alla Lotto.
Giocatori celebri
Solo
a fine informativo diamo qualche informazione in merito ai calciatori che hanno
reso celebre la “SELE” e che hanno trovato anche fortuna nei campionati
professionistici europei.
In
primis fu Hernan Medford, visto
anche a Foggia, successivamente ci ricordiamo anche di Paulo Wanchope, attuale CT, Alvaro
Saborio, Mauricio Solis, Bryan Ruiz, giustiziere dell’Italia a
Brasile 2014, Joel Campbell nel
mirino del Palermo.
Non
so voi, ma io, per motivi anche extra calcistici una maglia dei Ticos, ma
ancora marcata Lotto, me la sono già accaparrata che ne dite di premiare anche
voi la passione per il calcio del centroamerica?
Fabrizio
Roscitano.
Commenti
Posta un commento