Le "Scarpette Rosse" e la preseason: la nuova divisa dell'Olimpia Milano
Con la nuova stagione alle porte, le squadre di pallacanestro hanno iniziato da poco i loro rispettivi ritiri per prepararsi in vista del campionato, nonostante le assenze di alcuni giocatori chiave, impegnati nei vari tornei con le rispettive Nazionali. Tra queste, non fa eccezione l'Olimpia Milano, una tra le società più vincenti e illustri nel panorama italiano.
Antonio Frau
La Tracer Olimpia Milano nella stagione 1986-87, quella del Grande Slam
La leggenda delle "Scarpette Rosse" nasce negli anni '80 intorno ad alcune figure chiave: il Coach (sì, con la maiuscola) Dan Peterson, Mike D'Antoni, Dino Meneghin, Vittorio Gallinari e Bob McAdoo, giusto per citarne un gruppetto. Un paio di nomi vi saranno sicuramente noti, dato che Peterson per esempio lo conosciamo come telecronista, ma è stato prima di tutto un monumento del basket, e lo è ancora oggi; D'Antoni è stato capo allenatore NBA ad alti livelli, raggiungendo i risultati migliori con i Phoenix Suns di Steve Nash; Meneghin campionissimo italiano, mentre Vittorio è il padre di quel "Gallo" che tanto ci sta facendo gioire con la Nazionale agli Europei ancora in corso, anche lui esploso a Milano prima di volare oltreoceano. Sicuramente uomini d'altri tempi, di lealtà e di coraggio, di attaccamento alla maglia e dalle personalità immani; sono stati il simbolo di un'epoca che ha fatto entrare l'Olimpia nella storia del basket: 5 scudetti, di cui 3 consecutivi tra il 1984 e il 1987; 2 Euroleghe, la Champions League della pallacanestro, anche queste in serie, tra l'87 e l'88; 2 Coppe Italia; una Coppa Intercontinentale e una Coppa Korac. Senza dimenticare la tripletta epica del 1987: campionato, Eurolega e Coppa Italia. Una squadra che è rimasta nei cuori di tutti i tifosi, capace di imprese straordinarie, ricordata dai più grandi, e tramandata ai più piccoli come una leggenda mitologica.
I tempi più recenti invece non sono stati così floridi e pieni di successi come gli anni '80, con l'Olimpia targata Giorgio Armani che è comunque tornata a vincere il titolo nazionale nel 2014, dopo 18 anni di lunga e frustrante attesa, trascinata dal capitano Alessandro Gentile, figlio di quel Nando che vinse lo scudetto proprio con Milano nel 1996.
Dopo i dovuti e indispensabili cenni storici, eccoci arrivare alla novità della ormai imminente stagione 2015-16. In occasione delle amichevoli di preseason, l'Olimpia è scesa in campo con una divisa esclusiva e inedita.
Come da tradizione, il colore predominante è il rosso. Colletto a V, bordi bianchi con interni rossi, la linea scelta dall'Olimpia è quella di un design molto più semplificato rispetto all'anno scorso, con font rinnovato nelle scritte e nei numeri. Presenti in alto sulla sinistra le due stelle per gli oltre 20 scudetti vinti nella sua storia, 26 per l'esattezza, sotto il nome della società "Olimpia Milano 1936".
Dall'altro lato e anche sotto al colletto sul retro, il main sponsor, EA7 Emporio Armani, che dà il nome alla squadra. A completare il quadro, al centro della divisa, la scritta "Olimpia" domina la scena, con l'anno di fondazione in piccolo sulla destra, mentre "Milano" si trova nella parte posteriore della canotta.
Dall'altro lato e anche sotto al colletto sul retro, il main sponsor, EA7 Emporio Armani, che dà il nome alla squadra. A completare il quadro, al centro della divisa, la scritta "Olimpia" domina la scena, con l'anno di fondazione in piccolo sulla destra, mentre "Milano" si trova nella parte posteriore della canotta.
Ci sono però un paio di annotazioni di cui prendere atto. In primis, mancano ancora gli sponsor secondari. Questi andranno a riempire alcuni vuoti lasciati nell'attuale divisa, nel caso questa sia la versione definitiva per il campionato, considerando che l'Eurolega, competizione continentale alla quale prenderà parte Milano a partire da ottobre, prevede soltanto l'uso del main sponsor sulla canotta. L'altro particolare riguarda il design stesso della divisa, che proprio inedito non è.
Questa è la canotta in edizione speciale con la quale l'Olimpia è scesa in campo in Eurolega lo scorso 22 gennaio contro il Fenerbahce, in occasione dei festeggiamenti per i propri 79 anni. Confrontando l'immagine qui sopra con la maglia usata in preseason, si può notare una certa somiglianza tra le due, sebbene a colori invertiti. Le differenze riguardano la scritta della città, in inglese invece che in italiano, l'aggiunta 1936-2015 sotto il colletto, e il tricolore in miniatura sul retro.
Andrea Amato in azione contro il Darussafaka Istanbul durante un'amichevole di preseason
Se questa sarà la divisa ufficiale dell'Olimpia per la stagione 2015-16 non ci è ancora dato saperlo. Ma sappiamo invece che Milano ha una veemente voglia di riscatto dopo le delusioni dell'anno scorso, eliminata nella semifinale di playoff scudetto ed uscita nella seconda fase di Eurolega.
Per la rinascita è stata scelta la linea della rifondazione, già a partire dalla dirigenza, con Livio Proli di nuovo al timone della società, col quale è stato vinto l'ultimo campionato. Per quanto concerne l'area tecnica, la squadra è stata affidata a coach Jasmin Repesa, allenatore dal curriculum importante, mentre Alessandro Gentile, il capitano, e Bruno Cerella sono gli unici due giocatori confermati dalla stagione precedente. Il roster è stato completato non tanto con spiccate individualità, ma con uomini più adatti a rendere in un sistema di gioco collettivo: i lunghi McLean, Macvan, Gani Lawal, Magro, Hummel e Barac, le ali o guardie Lafayette, Sìmon, Jenkins e l'azzurro Cinciarini, oltre ad Andrea Amato, proveniente dal settore giovanile dell'Olimpia.
Nel frattempo la 2K Sports, nota azienda che produce videogames, ha pubblicato una curiosa foto che potrebbe stimolare la fantasia e formulare ipotesi riguardanti la divisa che l'EA7 potrebbe utilizzare in Eurolega. L'immagine, condivisa anche dal profilo ufficiale Facebook della Dinamo Sassari per celebrare la presenza dei campioni d'Italia all'interno del gioco, ritrae alcune maglie in versione digitale di squadre europee impegnate nella massima competizione continentale, nell'ordine Milano, Galatasaray, Kutxa Laboral Vitoria, Alba Berlino, Strasburgo e Barcellona. Si possono così notare alcuni particolari che si differenziano dalle divise dell'anno scorso: quella dei catalani, per esempio, si adeguerà alla scelta societaria di usare le strisce "blaugrana" orizzontali e non verticali. Ma passiamo però a quello che ci interessa da vicino.
La prima divisa che compare in foto è proprio quella dell'Olimpia, e ciò che balza subito all'occhio è la croce rossa, simbolo di Milano, al centro della maglia. Questa sarebbe una novità assoluta per l'EA7, anche se questo design non è inedito per una squadra meneghina, visto che ricorderebbe quello della seconda divisa dell'Inter FC nella stagione 2007-08. Dunque non ci resta che aspettare l'inizio dell'Eurolega per risolvere anche questo mistero che avvolge Milano. We feel devotion.
Nel frattempo la 2K Sports, nota azienda che produce videogames, ha pubblicato una curiosa foto che potrebbe stimolare la fantasia e formulare ipotesi riguardanti la divisa che l'EA7 potrebbe utilizzare in Eurolega. L'immagine, condivisa anche dal profilo ufficiale Facebook della Dinamo Sassari per celebrare la presenza dei campioni d'Italia all'interno del gioco, ritrae alcune maglie in versione digitale di squadre europee impegnate nella massima competizione continentale, nell'ordine Milano, Galatasaray, Kutxa Laboral Vitoria, Alba Berlino, Strasburgo e Barcellona. Si possono così notare alcuni particolari che si differenziano dalle divise dell'anno scorso: quella dei catalani, per esempio, si adeguerà alla scelta societaria di usare le strisce "blaugrana" orizzontali e non verticali. Ma passiamo però a quello che ci interessa da vicino.
La prima divisa che compare in foto è proprio quella dell'Olimpia, e ciò che balza subito all'occhio è la croce rossa, simbolo di Milano, al centro della maglia. Questa sarebbe una novità assoluta per l'EA7, anche se questo design non è inedito per una squadra meneghina, visto che ricorderebbe quello della seconda divisa dell'Inter FC nella stagione 2007-08. Dunque non ci resta che aspettare l'inizio dell'Eurolega per risolvere anche questo mistero che avvolge Milano. We feel devotion.
Antonio Frau
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