Conosciamo il lacrosse, dagli amerindi all’Italia in viaggio con la Nazionale azzurra verso gli Europei di Namburk.

(Darsena), Idroscalo, 22/05/2015 - Cari lettori, ormai sapete che ci piace portarvi, e scoprire lo sport a tuttotondo che vive nelle maglie. Stasera, grazie ad una segnalazione degli amici di Sky Sport 24, abbiamo il piacere di scoprire una di quelle discipline, che raccontano una vera favola di sport. Il nostro curioso viaggio, infatti, valica gli sports made in U.S.A., trasvolando l'Atlantico, ci fa scoprire, la tradizione e tutto il fascino, di uno degli sport tradizionali e più praticati dai giovani Americani.


             Nazionale Femminile Lacrosse verso gli Europei in Repubblca Ceca #ROADTONYMBURK2015

LA STORIA

Oggi ci concentriamo su uno sport che non è il calcio e non è nessuno di quelli più conosciuti in generale sulla faccia della terra.Dico in generale a ragion veduta perché naturalmente ciò non vale per i luoghi che ne hanno dato l’origine. Altrettanto naturalmente quali possono essere i posti dove questo sport ha avuto inizio? Tutto ebbe inizio nel Nordamerica e dobbiamo risalire ad un antichissimo gioco degli amerindi del XV secolo chiamato “Baggatway”.

Quello che poi è diventato un gioco veniva usato dai nativi americani per risolvere dispute tra le varie tribù e le partite potevano durare anche giorni e coinvolgevano centinaia di giocatori. Sicuramente la saggezza dei nativi permetteva loro di litigare senza spargimento di sangue, anzi, giocando.

Nel 1636 il missionario gesuita Jean de Brebeuf fu il primo a parlare di questo gioco documentando, con i mezzi dell’epoca, una partita tra due squadre Huron nell’attuale sud-est dell’Ontario. A metà del 1800 i francesi decisero di rivoluzionare le regole dell’originale gioco dei nativi americani ideando a Montreal quello che oggi è conosciuto come lo sport del Lacrosse.

I discendenti degli antichi americani sono molto legati al Lacrosse, che rappresenta per loro un'importante tradizione oltre che uno sport. Per questo motivo la Federazione Internazionale, ILF (International Lacrosse Federation), ha stabilito che essi possono partecipare alle competizioni internazionali con una loro Nazionale, che prende il nome di nazionale Irochese, a cui è legato un particolare evento che più tardi racconterò.
Secondo alcuni lo sport del Lacrosse potrebbe derivare da un antico sport giapponese chiamato Dakyu, antico sport equestre derivante a sua volta dalla Cina e di cui esiste un primo documento datato 727 d.c., venendo immediatamente vietato con  apposito editto dall’Imperatore Giapponese, perché denigrava l’importanza della cavalleria imperiale rendendo il tutto troppo popolare. Certo che i Giapponesi in quanto a tradizioni non li batte nessuno.
Il Lacrosse è tutt’oggi lo sport nazionale estivo Canadese, mentre in inverno lo sport nazionale è naturalmente l’Hockey su ghiaccio.

Regole e strumenti di lavoro:


Il gioco del Lacrosse si disputa su un campo all'aperto lungo 100 metri e con una larghezza che può variare tra i 48 ed i 54 metri.
Le squadre sono composte da 10 giocatori (la femminile le giocatrici diventano 12) ed ogni squadra è composta da 1 portiere, 3 difensori, 3 mediani e 3 attaccanti.

L’obiettivo consiste nell'infilare la palla con una specie di racchetta triangolare munita di tele all’estremità, nella porta avversaria, simile a quella dell'hockey su ghiaccio alta 1,8 m e larga 1,8 m. La palla pesa circa 150 g, con circonferenza di circa 20 cm. La squadra che segna più gol negli 80 minuti di gioco regolamentari vince. Gli 80 minuti di gioco sono suddivisi in 4 quarti di 20 minuti ciascuno.



      Palla tradizionale da Lacrosse (Brine Sports)                 tipica estremità del bastone (o mazza da Lacrosse)




                           La porta del Lacrosse

Altra particolarità di questo sport estivo praticato all’aperto, è la necessità di avere protezioni per il corpo anche perché il bastone che si usa per tirare è molto duro e resistente e la pallina pur leggera viene scagliata ad una velocità molto elevata. Guardando i giocatori di Lacrosse sembra di riconoscere quelli dell’Hockey su ghiaccio.

                              
caschetto e protezioni per le articolazioni (più in voga nella versione maschile del gioco)

Protezione corpetto maggiormente utilizzato nella versione maschile
Il lacrosse In Italia:


In Italia il Lacrosse è sbarcato non più di 10 anni. In Italia non esiste ancora una lega professionistica anche se dal 2010 si svolge un campionato nazionale tra le squadre dilettantistiche dei Roma Leones, vincitori della prima Coppa Italia disputata nella storia del Lacrosse,  le Aquile Nere di La Spezia, i Phoenix di Perugia, i San Marino Titans, i Bologna Sharks, i Torino Taurus, i lombardi della Red Hawks Merate e dei Pellicani Bocconi, attuali detentori del titolo. Nel settembre 2009 è nata la prima squadra femminile italiana, Lacrosse Milano Baggataway. Il 5 ottobre 2011 viene svolto a Roma il primo allenamento della squadra femminile dei Roma Leones Lacrosse. Nel 2013 nasce a Perugia la squadra femminile Phoenix Perugia.

È praticato anche l'inter-crosse, gioco simile al lacrosse ma praticato in spazi ridotti e con un diverso tipo di equipaggiamento.

Sempre nel 2010 la nazionale di Lacrosse partecipò per la prima volta ai campionati mondiali svoltisi a Manchester raggiungendo un sorprendente 19° posto finale su 30 partecipanti e raccogliendo scalpi importanti quali quelli dell’Argentina, la Danimarca e la Svizzera.


                                        La Nazionale Italiana Maschile di Lacrosse.

LE MAGLIE
Come nella migliore tradizione delle nazionali italiane le divise delle nazionali di Lacrosse sono completamente azzurre sia nella maglietta che nei pantaloncini, mentre i calzettoni sono bianche.

La maglia della squadra maschile si differenzia da quella femminile solo per il fatto che i numeri sono dorati, mentre quelli della nazionale femminili sono bianchi. La scritta ITALIA è invece bianca in entrambe le magliette, che però, sono griffate dallo scorso anno BRINE (Brand Americano, proprietà della Rushell Athletics) confratello fino a tre anni fa della, ORMAI FAMIGERATA WARRIOR SPORT, CHE ANCOR PRIMA DELLA VELOCE SORTITA NEL CALCIO, divideva l'oligopolio in questo sport  sul mercato locale ed internazionale, proprio con BRINE.
Restyling logo Brine after 2014 (Calcio, Lacrosse e Hockey prato)
                     


  Risultati immagini per brine sports                                                                                 
   Logo Brine until 2014 (attivo anche nel calcio)                                                                  
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                                                  Logo ansamble dell'era Rushell Athletics



A tutt’oggi non sono presenti sponsor, visto che ancora il Lacrosse non ha ancora l’appeal dei maggiori sport italiani.

MONDIALI - L'International Lacrosse Federetion – ILF è sorta nel 1974 in Canada dalle ceneri dell’International Federation of Amateur Lacrosse fondata addirittura nel 1928. Pur essendo uno sport nato e sviluppatosi in Canada, la squadra più forte a livello mondiale, avendo vinto 9 titoli mondiali su 12 disputatisi, è quella Americana, mentre le restanti 3 edizioni sono state vinte proprio dal Canada.

Altre squadre di rilievo a livello mondiale sono l’Australia e l’Inghilterra, tutte facenti parte del Commonwelth.
Negli Stati Uniti lo sport è regolarmente e largamente praticato a livello universitario sia a livello maschile che a livello femminile e il Lacrosse viene seguito dal pubblico e dai media in maniera assidua e spasmodica, dando una tale visibilità che il ricambio generazionale non è mai mancato, ne a livello numerico ne a livello di talento.
     
      

                                                     Nazionale Italiana Maschile hai mondiali di Manchester

Incidente diplomatico e risultato a sorpresa.



Ai mondiali del 2010 avvenne un vero e proprio incidente diplomatico che vide coinvolta la nazionale Irochesi di cui ho parlato all’inizio. In occasione dei mondiali di Manchester il governo britannico decise di non accettare i passaporti dei nativi americani scatenando un putiferio che portò l’intervento anche di Hillary Clinton, ma purtroppo i tempi tecnici non permisero agli Irochesi di partecipare ai mondiali perdendo le proprie partite a tavolino.

I nativi Americani si sono ripresi una bella rivincita ai mondiali successivi del 2014 svoltisi negli Stati Uniti ed in particolare nel Colorado.

In tale edizione, che vide tra l’altro l’esordio di nazioni quali Costa Rica, Belgio, Cina, Colombia, Israele, Russia, Thailandia e Uganda, segnò il ritorno della compagine Irochese.
Gli Irochese inseriti in un girone insieme a Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia e Inghilterra (protagonista dello sgarbo di 4 anni prima). La nazionale dei nativi si classifica terza nel girone dopo Canada e Stati Uniti e si prende una bella soddisfazione battendo 15 a 4 l’Inghilterra.
Alla fine del torneo gli Irochesi si classificano terzi battendo nella finalina la compagine Aussie (Australiana) per 16 a 5.  A margine possiamo anche ricordare che la nazionale italiana si classificò al 18° posto, guadagnandone uno rispetto ai mondiali precedenti.
Ai mondiali 2006 svoltisi in Canada a London in Ontario, la nazionale italiana composta da soli Oriundi si è classificata al 10° posto (miglior risultato di sempre) .
Quest'attività sportiva è stata nel programma olimpico: la nazionale canadese detiene i titoli olimpici del 1904 e 1908, le nazionali statunitense e britannica detengono quello del 1948 a pari merito.

La nostra missione

Uno dei motivi per i quali abbiamo voluto affrontare l’argomento Lacrosse è quello che riguarda i prossimi Europei di Nymburk ai quali la giovane nazionale Italiana femminile si è qualificata.
Come già espresso in precedenza, il Lacrosse non ha sponsor di rilievo e le giocatrici della nazionale di sono sempre autotassate per poter effettuare le trasferte e per sostenere la maggior parte dei costi relativi alle partite.
Oggi le orgogliose ragazze chiedono a tutti voi, a tutti noi di dare una mano aiutandole economicamente per poter affrontare questa nuova meravigliosa avventura. Sul sito ufficiale della Federazione italiana di Lacrosse (http://www.lacrosseitalia.it/) trovate un apposito spazio dedicato a questa situazione denominato SUPPORTA LA NAZIONALE – Portiamo la nostra nazionale Femminile agli Europei 2015.
Certo, magari molti di voi rimarranno delusi dal mancato articolo sulle nuove maglie dei top club europei o mondiali, ma abbiamo pensato che anche uno sport minore come il Lacrosse meriti di avere visibilità per crescere nell’entusiasmo dei giovani e per portare risorse economiche senza le quali certamente non si possono migliorare i talenti già presenti.
E allora attiviamoci e portiamo le nostre ragazze a Nymburk per questo piccolo sogno.


Fabrizio Roscitano

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