Blu, rosso e nero: il Basilea campione di Svizzera si affida ai lavori di Adidas anche per la prossima stagione
I pantaloncini sono neri con bande laterali bianche e una unica banda orizzontale blu nella parte superiore. I calzettoni sono anch’essi neri con una banda centrale blu nel quale viene riproposta la scritta FCB in rosso e il logo adidas in bianco assieme alle rifiniture superiori bianche.
AWAY – Per la maglia away l’Adidas è rimasta ancora più sul classico disegnando una maglia completamente bianca con il nero presente sulle spalle intervallato dalle classiche bande bianche. Il logo del club si trova nella parte superiore sinistra mentre dalla parte opposta in modo speculare è presente il logo del fornitore tecnico di colore nero. Al centro della maglietta c’è lo sponsor tecnico sempre in nero. I pantaloncini sono bianchi con bande laterali nere e bordature rosso/blu, mentre i calzettoni sono sempre bianchi con bordature nere e riproposizione del logo Adidas in blu e acronimo del club in rosso.
Rispetto alla seconda maglia della passata stagione è sparito il pale centrale rosso e blu che richiamava interamente il disegno del kit Home, come potete vedere dall’immagine sovrastante.
Nella
migliore tradizione della confederazione, la città di Basilea è situata nella
Svizzera nord-occidentale, lungo un'ansa del Reno al confine con Francia e
Germania, Basilea è un importante centro industriale del settore chimico e
farmaceutico. Costituisce l'ultimo porto fluviale accessibile ai natanti da
trasporto di grandi dimensioni provenienti dal Mare del Nord.
La
regione di Basilea, che si estende nel Baten-Wurttemberg tedesco (Weil am Rhein
Lorrach) e nell'Alzasia francese (Saint-Louis, Huningue), nota in tedesco come Dreiländereck
(angolo dei tre Paesi) e in francese come District des trois frontières (distretto
delle tre frontiere), testimonia l'eredità dei tre Stati anche con il moderno
nome latino di Regio TriRhena.
Vi
ha sede la più antica università della Confederazione Elvetica (1460). La città
è inoltre rinomata per il suo carnevale, per la manifestazione di arte
contemporanea "Art Basel" e per "BaselWorld", la più
importante fiera di orologi e preziosi a livello mondiale.
Le
origini storiche di Basilea risalgono almeno all'insediamento di epoca romana che
va sotto il nome di Augusta Raurica, fondato nel 44 a.C. dal generale Lucio
Munazio Planco. Recentemente, per altro, sono state rinvenute tracce di un
insediamento celtico più antico del castum romano. La posizione geografica
della città, lungo il corso del Reno, è stata a lungo un elemento che ne ha
determinato l'importanza, tanto che dopo l'abbandono degli Agri decumantes sotto
Gallieno nel 260, qui fu insediato un forte ausiliario.
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La città di Basilea illuminata durante i tradizionali mercati natalizi |
STORIA DEL CLUB - Il Fußballclub Basel 1893, noto da noi FC Basilea o Basilea, è una società calcistica svizzera con sede nell'omonima
città di Basilea fondata il 15 novembre 1893.
È uno dei club
più titolati della Confederazione Elvetica, seconda società per titoli
nazionali vinti (18), alle spalle di Grasshoppers (27) e
davanti al Servette (17) e terza per coppe di Svizzera (11), alle spalle del
sempre primo Grassoppers (19) e del Sion (13) .
Il Fußballclub
Basel 1893 nacque grazie ad un annuncio del 12 novembre 1893 sul National-Zeitung, giornale di Basilea
in cui si invitavano amanti del calcio a riunirsi e a discutere sulla
fondazione di un club. Il 15 novembre, alle ore 20.15, si riunivano in un pub
della Schuhmachern-Zunft (Corporazione dei calzolai) undici uomini che
fondarono la società. Alcuni di essi erano canottieri, altri accademici e vi
era inoltre quello che fu uno dei primi giornalisti sportivi svizzeri, Ferdinand
Isler, che tradusse le regole dello sport in tedesco. Roland Geldner fu il
primo presidente mentre Isler divenne primo capitano della squadra; i colori
sociali furono il rosso e il blu, in onore della Società Canottieri di
Basilea.
Il 10 dicembre 1893
il Basilea disputa la sua prima partita
al Landhof-Stadium contro la Realschülerturnverein di Basilea,
vincendo per 2-0.
Il Basilea è stata una delle squadre più forti
della Svizzera negli anni '60 e negli anni '70: durante questo periodo infatti
il club vinse 7 campionati svizzeri e 3 coppe nazionali. Gli anni '80 invece,
la squadra li passò tutti nella seconda serie svizzera. Nel 1994 la squadra fu promossa nella Axpo Super League.
Con l'apertura del nuovo stadio, lo St. Jakob-Park, e con l'arrivo della
"magnate" Gisela Oeri la squadra ritornò ai fasti di un tempo.
Nel 2002, con
la guida di Christian Gross, la squadra conquistò campionato e coppa per la
prima volta nella stessa stagione. Nella stagione seguente partecipò alla Champions
League, un traguardo eccezionale in quanto una delle poche squadre svizzere
della storia a partecipare alla fase a gironi della competizione e la prima in
assoluto a conquistare l'accesso alla seconda. In quella stagione la squadra
riuscì a battere formazioni come Celtic, Deportivo La Coruna, Spartak Mosca e
Juventus, pareggiando due volte con il Liverpool FC e una con il Manchester
United all’Old Trafford.
Dopo un’ottima
campagna di CL 2011/2012 nel quale riesce a superare il girone preliminare a
scapito del Manchester United andando a vincere nella tana dei Red Devils per 2
a 1, ma venendo poi successivamente asfaltata dal Bayern di Monaco che dopo
aver perso al St. Jakob Park 1 a 0, annienta il Basel rifilandole un 7 a 0
inappellabile, nella stagione 2012-2013, in Europa League il Basilea si fa
strada fino alle semifinali, dove viene eliminato con una doppia sconfitta dai
futuri vincitori del Chelsea .
In patria negli
ultimi anni non ci sono rivali di alcun genere tant’è che il Basilea si
aggiudica gli ultimi 6 scudetti consecutivi e 10 degli ultimi 14.
STADIO - Lo stadio in cui il
Basilea giocò le partite casalinghe dal 1954 al 1998 fu il St. Jakob Stadium
che ospitava 60.000 spettatori e venne costruito in occasione dei campionati
Mondiali del 1954.
Nel 1998 lo storico
stadio venne completamente demolito e sostituito dal più moderno ma anche più
piccolo Sankt Jacob-Park, inaugurato nel 2001, in grado di ospitare originariamente 38.545
spettatori con che in occasione degli Europei del 2008 sono diventati 42.500,
diventando lo stadio più grande di tutta la Svizzera.
L'impianto
ospiterà la finale di Uefa Europa League nel 2016.
Sankt Jakob Park |
Fucina
di campioncini multietniciPur essendo un piccolo
club tra i grandi d’Europa, il FC BASEL, è riuscito a proporre elementi che
oggi sono in giro per l’Europa a dispensare talento, giocate e vittorie.Solo per citarne alcuni
tra i più recenti possiamo ricordare: Ivan Rakitic, formatosi nel vivaio
rossoblu, di recente giustiziere della Juventus nella finale di Champions
League, che, dopo aver fatto le fortune del Siviglia, nell’ultimo anno ha reso il
centrocampo del Barcellona ancora più forte e accattivante; Xherdan Shaqiri che dopo aver vinto un
paio di campionati in Bundesliga con il Bayern Monaco, sta cercando di
contribuire alla rinascita dell’Internazionale; Mohammed Salah, il “Messi d’Egitto”, che
dopo una stagione al Chelsea, ha cercato di far dimenticare l’addio di Cuadrado ai tifosi della Fiorentina; Granit Xhaka attualmente in forza al
Borussia Monchengladbach, terza forza della Bundesliga, ma destinato a
palcoscenici ancora più importanti;Yann Sommer anch’egli in forza al
Gladbach dove è giunto per difendere la porta e cercare di non far rimpiangere
la partenza di Ter Stegen diventato campione d’Europa con il Barcellona; Alexander Dragovic classe 1991 ceduto
alla Dinamo Kiev.
Parlando di futuro per
pura curiosità consiglio agli appassionati di comunicare a seguire le gesta di
Breel Donald Ebolo diventato il 6° più giovane marcatore della Champions League,
che potremo anche vedere in Italia; Fabian Shar, roccioso difensore centrale
già nel giro della Nazionale e con diversi club estimatori nell’Europa che
conta; Derlis Gonzalez, ala destra paraguaiana classe ’94 che dopo aver vinto
da protagonista il mondiale under 15 e che nella Champions 2014-2015 ha siglato
3 gol i 8 gare.
Ultima annotazione di
colore nell’ultimo scudetto è presente anche un po’ di Italia con la presenza
in difesa di Walter “The Wall” Samuel e in panchina della vecchia
conoscenza del calcio nostrano Paulo Sousa.
Alla fine di questa
lunga digressione che ne dite di accaparrarvi una classica maglia che potrebbe
indossare uno dei prossimi fenomeni del calcio europeo e mondiale?
Fabrizio
Roscitano
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