Blu, rosso e nero: il Basilea campione di Svizzera si affida ai lavori di Adidas anche per la prossima stagione


HOME – La maglia casalinga continua ad avere un template simile agli altri anni con la colorazione blu e rossa sul fronte divisa perfettamente a metà. A differenza dell’anno scorso quest’anno è stato inserito in modo corposo anche il colore nero che è presente interamente sul retro della maglia e sulle maniche dove sono presenti le classiche bande adidas di colore bianco. Il rosso e il blu sono riproposti sul colletto a girocollo, sul fondo delle maniche e nella "base" della maglietta. Sul collo e sulla base della maglietta è presente il nuovo disegno della “Climacool” caratterizzato da numerosi, ma eleganti, fori traspiratoriNel fronte della maglietta esattamente nella striscia centrale è inserito il logo del club dalla caratteristica forma a scudetto con all’interno l’acronimo FCB e l’immagine del pallone di inizio ‘900. Il tutto sormontato dalla stella che simboleggia la conquista di almeno 10 titoli. Sotto il logo del club è presente il main sponsor “NOVARTIS”, azienda multinazionale che si occupa del settore farmaceutico. In alto a destra è presente il classico logo dello sponsor tecnico in bianco. 

I pantaloncini sono neri con bande laterali bianche e una unica banda orizzontale blu nella parte superiore. I calzettoni sono anch’essi neri con una banda centrale blu nel quale viene riproposta la scritta FCB in rosso e il logo adidas in bianco assieme alle rifiniture superiori bianche.


AWAY – Per la maglia away l’Adidas è rimasta ancora più sul classico disegnando una maglia completamente bianca con il nero presente sulle spalle intervallato dalle classiche bande bianche. Il logo del club  si trova nella parte superiore sinistra mentre dalla parte opposta in modo speculare è presente il logo del fornitore tecnico di colore nero. Al centro della maglietta c’è lo sponsor tecnico sempre in nero. I pantaloncini sono bianchi con bande laterali nere e bordature rosso/blu, mentre i calzettoni sono sempre bianchi con bordature nere e riproposizione del logo Adidas in blu e acronimo del club in rosso.




Rispetto alla seconda maglia della passata stagione è sparito il pale centrale rosso e blu che richiamava interamente il disegno del kit Home, come potete vedere dall’immagine sovrastante.

CENNI STORICI SULLA CITTA' - Basilea, con i suoi oltre 170.000 abitanti, è la terza città della Svizzera dopo Zurigo e Ginevra. È la capitale del Canton Basile Città, per quanto alcuni dei suoi sobborghi facciano parte del cantone di Basilea Campagna o del cantone di Argovia.
Nella migliore tradizione della confederazione, la città di Basilea è situata nella Svizzera nord-occidentale, lungo un'ansa del Reno al confine con Francia e Germania, Basilea è un importante centro industriale del settore chimico e farmaceutico. Costituisce l'ultimo porto fluviale accessibile ai natanti da trasporto di grandi dimensioni provenienti dal Mare del Nord.
La regione di Basilea, che si estende nel Baten-Wurttemberg tedesco (Weil am Rhein Lorrach) e nell'Alzasia francese (Saint-Louis, Huningue), nota in tedesco come Dreiländereck (angolo dei tre Paesi) e in francese come District des trois frontières (distretto delle tre frontiere), testimonia l'eredità dei tre Stati anche con il moderno nome latino di Regio TriRhena.
Vi ha sede la più antica università della Confederazione Elvetica (1460). La città è inoltre rinomata per il suo carnevale, per la manifestazione di arte contemporanea "Art Basel" e per "BaselWorld", la più importante fiera di orologi e preziosi a livello mondiale.
Le origini storiche di Basilea risalgono almeno all'insediamento di epoca romana che va sotto il nome di Augusta Raurica, fondato nel 44 a.C. dal generale Lucio Munazio Planco. Recentemente, per altro, sono state rinvenute tracce di un insediamento celtico più antico del castum romano. La posizione geografica della città, lungo il corso del Reno, è stata a lungo un elemento che ne ha determinato l'importanza, tanto che dopo l'abbandono degli Agri decumantes sotto Gallieno nel 260, qui fu insediato un forte ausiliario.


La città di Basilea illuminata durante i tradizionali mercati natalizi
STORIA DEL CLUB - Il Fußballclub Basel 1893, noto da noi FC Basilea o Basilea, è una società calcistica svizzera con sede nell'omonima città di Basilea fondata il 15 novembre 1893.
È uno dei club più titolati della Confederazione Elvetica, seconda società per titoli nazionali vinti  (18), alle spalle di Grasshoppers (27) e davanti al Servette (17) e terza per coppe di Svizzera (11), alle spalle del sempre primo Grassoppers (19) e del Sion (13) .
Il Fußballclub Basel 1893 nacque grazie ad un annuncio del 12 novembre 1893  sul National-Zeitung, giornale di Basilea in cui si invitavano amanti del calcio a riunirsi e a discutere sulla fondazione di un club. Il 15 novembre, alle ore 20.15, si riunivano in un pub della Schuhmachern-Zunft (Corporazione dei calzolai) undici uomini che fondarono la società. Alcuni di essi erano canottieri, altri accademici e vi era inoltre quello che fu uno dei primi giornalisti sportivi svizzeri, Ferdinand Isler, che tradusse le regole dello sport in tedesco. Roland Geldner fu il primo presidente mentre Isler divenne primo capitano della squadra; i colori sociali furono il rosso e il blu, in onore della Società Canottieri di Basilea.
Il 10 dicembre 1893  il Basilea disputa la sua prima partita al Landhof-Stadium contro la Realschülerturnverein di Basilea, vincendo per 2-0.
 Il Basilea è stata una delle squadre più forti della Svizzera negli anni '60 e negli anni '70: durante questo periodo infatti il club vinse 7 campionati svizzeri e 3 coppe nazionali. Gli anni '80 invece, la squadra li passò tutti nella seconda serie svizzera. Nel 1994  la squadra fu promossa nella Axpo Super League. Con l'apertura del nuovo stadio, lo St. Jakob-Park, e con l'arrivo della "magnate" Gisela Oeri la squadra ritornò ai fasti di un tempo.
Nel 2002, con la guida di Christian Gross, la squadra conquistò campionato e coppa per la prima volta nella stessa stagione. Nella stagione seguente partecipò alla Champions League, un traguardo eccezionale in quanto una delle poche squadre svizzere della storia a partecipare alla fase a gironi della competizione e la prima in assoluto a conquistare l'accesso alla seconda. In quella stagione la squadra riuscì a battere formazioni come Celtic, Deportivo La Coruna, Spartak Mosca e Juventus, pareggiando due volte con il Liverpool FC e una con il Manchester United all’Old Trafford.
Dopo un’ottima campagna di CL 2011/2012 nel quale riesce a superare il girone preliminare a scapito del Manchester United andando a vincere nella tana dei Red Devils per 2 a 1, ma venendo poi successivamente asfaltata dal Bayern di Monaco che dopo aver perso al St. Jakob Park 1 a 0, annienta il Basel rifilandole un 7 a 0 inappellabile, nella stagione 2012-2013, in Europa League il Basilea si fa strada fino alle semifinali, dove viene eliminato con una doppia sconfitta dai futuri vincitori del Chelsea .
In patria negli ultimi anni non ci sono rivali di alcun genere tant’è che il Basilea si aggiudica gli ultimi 6 scudetti consecutivi e 10 degli ultimi 14.


STADIO - Lo stadio in cui il Basilea giocò le partite casalinghe dal 1954 al 1998 fu il St. Jakob Stadium che ospitava 60.000 spettatori e venne costruito in occasione dei campionati Mondiali del 1954.
Nel 1998 lo storico stadio venne completamente demolito e sostituito dal più moderno ma anche più piccolo Sankt Jacob-Park, inaugurato nel 2001,  in grado di ospitare originariamente 38.545 spettatori con che in occasione degli Europei del 2008 sono diventati 42.500, diventando lo stadio più grande di tutta la Svizzera.

L'impianto ospiterà la finale di Uefa Europa League nel 2016. 

Sankt Jakob Park

Fucina di campioncini multietniciPur essendo un piccolo club tra i grandi d’Europa, il FC BASEL, è riuscito a proporre elementi che oggi sono in giro per l’Europa a dispensare talento, giocate e vittorie.Solo per citarne alcuni tra i più recenti possiamo ricordare: Ivan Rakitic, formatosi nel vivaio rossoblu, di recente giustiziere della Juventus nella finale di Champions League, che, dopo aver fatto le fortune del Siviglia, nell’ultimo anno ha reso il centrocampo del Barcellona ancora più forte e accattivante; Xherdan Shaqiri che dopo aver vinto un paio di campionati in Bundesliga con il Bayern Monaco, sta cercando di contribuire alla rinascita dell’Internazionale; Mohammed Salah, il “Messi d’Egitto”, che dopo una stagione al Chelsea, ha cercato di far dimenticare l’addio di Cuadrado ai tifosi della Fiorentina; Granit Xhaka attualmente in forza al Borussia Monchengladbach, terza forza della Bundesliga, ma destinato a palcoscenici ancora più importanti;Yann Sommer anch’egli in forza al Gladbach dove è giunto per difendere la porta e cercare di non far rimpiangere la partenza di Ter Stegen diventato campione d’Europa con il Barcellona; Alexander Dragovic classe 1991 ceduto alla Dinamo Kiev.


Mohammed Salah al Basilea, prima del passaggio al Chelsea
Parlando di futuro per pura curiosità consiglio agli appassionati di comunicare a seguire le gesta di Breel Donald Ebolo diventato il 6° più giovane marcatore della Champions League, che potremo anche vedere in Italia; Fabian Shar, roccioso difensore centrale già nel giro della Nazionale e con diversi club estimatori nell’Europa che conta; Derlis Gonzalez, ala destra paraguaiana classe ’94 che dopo aver vinto da protagonista il mondiale under 15 e che nella Champions 2014-2015 ha siglato 3 gol i 8 gare.
Ultima annotazione di colore nell’ultimo scudetto è presente anche un po’ di Italia con la presenza in difesa di Walter “The Wall” Samuel e in panchina della vecchia conoscenza del calcio nostrano Paulo Sousa.

Alla fine di questa lunga digressione che ne dite di accaparrarvi una classica maglia che potrebbe indossare uno dei prossimi fenomeni del calcio europeo e mondiale?

Fabrizio Roscitano

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