La Umbro veste il Vasco da Gama, nato dal mare e diventato storia del "futebol"

                            

Un po' di storia - Il Club de Regatas Vasco da Gama nasce ufficialmente in data 21/08/1898 dall’idea di 4 ragazzi, di origine portoghese, Rio de Janeiro che si erano stufati di dover praticare il loro sport preferito – canottaggio – andando fino a Niteroi. Allora insieme ad altri accoliti fondarono il club solo ed esclusivamente per il canottaggio. Il nome venne scelto in onore del 4 centenario della prima navigazione tra Europa e India avvenuta nel 1498 ed eseguita dal famoso Vasco Da Gama.
Il 5/11/1915 nacque nello stesso ambito anche la sezione calcistica che non modificò il nome del club, lasciando la dicitura Regatas.
La denominazione Club de Regatas è stata usata anche in relazione alla nascita del club del Flamengo, sempre a Rio de Janeiro e del Corrientes, città argentina che insiste sul fiume Paranà.
Il club è uno dei più titolati del Brasile ed è uno dei 4 più importanti della metropoli di Rio con fortissime rivalità con il Fogao (Botafogo), il Mengao (Flamengo) e la Flu (Fluminense), mentre sono meno sentite le rivalità con l’America di Rio e con il Bangu.
Nella storia del Vasco spiccano 4 titoli del Brasile,1 coppa del Brasile, 22 campionati carioca, 3 campionati di Rio, 1 coppa libertadores, 1 coppa Mercosur , 1 coppa dei Campioni del Sudamerica e 1 copa Rio.

Uno dei club più importanti del Brasile sarà al debutto nuove divise dalla mano di Umbro, il Club de Regatas Vasco da Gama, che l'azienda di doppio diamante offre camicie semplice ma piena di dettagli importanti. T-shirt, come ha abituato Umbro e la sua linea ancora esistente su misura, sono il polo di semplice, nero con scollo a v senza locale petto e bianco con collo semplice senza lembi, entrambi con classico diagonale di colore opposto lungo il fronte e petto Croce Maltese; Ciò che rende questa coppia di t-shirt speciale è la quantità di dettagli, entrambi nascondono un motivo di croci di malta all'interno dei polsini, una grafica oro, bianco e nero sulla parte superiore della schiena con 8 stelle e un grande dettaglio scritto all'interno del collo incorniciato da una striscia che include l'anno di fondazione del club, la Croce rossa di Malta e doppio marchio Diamond.


Lo stadio

                                                                                                
San Juanuario nel 1927









San Juanuario 2014

















Inaugurato il 21 aprile 1927, l’Estadio de San Januario, detto anche Estadio da colina, da cui deriva uno dei soprannomi del club “Gigante da colina”, all’epoca fu la risposta del club contro una sorta di “razzismo” calcistico che vedeva la predominanza dei bianchi nei confronti dei neri e il tutto prese l’input dopo che nel 1923, con la prima vittoria del campionato carioca, il Vasco decise di avere lo status per poter entrare nell’elite del calcio che contava a quel tempo nella città di Rio.

Siccome lo stadio oggi ha una capienza di 25.000 posti, le partite più importanti, come i derby con i grandi club di Rio e con le altre grandi squadre brasiliane, le disputa al grandioso Maracanà.
Nel marzo del 1928 il Vasco effettuò una partita nel proprio stadio con la squadra del Wanderers di Montevideo, compagine uruguaiana, per una amichevole che decretò la vittoria del Vasco per 1 a 0.
Fin qui nulla di strano, ma la partita viene ricordata per il fatto che fu la prima giocata in quello stadio con i riflettori e anche perché la compagine brasiliana sconfisse i rivali con il primo gol olimpico marcato sul territorio brasiliano da Tele Santana. E’ pur vero che il primo gol olimpico risale proprio alle olimpiadi di Parigi nel 1924, quando l’Argentino Onzari lo eseguì nella finale vittoriosa 2 a 1 proprio sugli uruguaiani. Questa fatto venne ripresa dai carioca per prendere nuovamente in giro gli uruguaiani che restituiranno le offese con gli interessi nel famoso “Maracanazo” del 1950 . 

Le maglie

La maglia del Vasco da Gama è stata caratterizzata da un colore unico con banda diagonale, tranne in alcune annate dove la banda è sparita oppure è diventata verticale.
Ultimamente viene ricordata quella del 2010/2011 dove viene richiamata la divisa del 1974 riproponendo il collo in forma bianco e nero a V; è così tanto ricordata in quanto in quell’annata il club vinse la sua prima e finora unica Coppa del Brasile, battendo il Curitiba di Paranà.

MAGLIE STORICHE


                                                     
Lo stemma - Il primo stemma del Vasco fu creato dal presidente Alberto Carvalho, nel 1903. Era rotondo, sfondo nero con una caravella al centro. Lo sfondo era nero con la presenza di un cerchio con le iniziali CR (Club Regatas) ed un altro con VG (Vasco Da Gama), separati da sei croci in rosso.
Sulla vela è presente una “cruz de Malta” rossa, simbolo che veniva effettivamente utilizzato dai navigatori portoghesi. Nel corso del tempo il simbolo è stato più volte modificato mantenendo comunque sempre presente la caravella con la cruz, con una forma ovalizzato con sfondo nero che rappresenta i mari sconosciuti d'Oriente, la fascia bianca rappresenta il percorso scoperto da Vasco da Gama, Dal 1920 che il club ha adottato lo stemma presente ancora oggi con le iniziali CR e VG intrecciate accanto e al di sotto del caravella.




HOME – La divisa “HOME” si presenta completamente nera con la classica banda diagonale bianca dove campeggia la croce rossa di Malta nella parte prossimale al colletto che è anch’esso bianco. Nella parte speculare e opposta campeggia il simbolo della Umbro. Il pantaloncino va nero, mentre i calzettoni sono neri con un inserto bianco. Caratteristica l’iscrizione all’interno della maglia che riporta una dicitura nella quale si evidenzia l’anno di fondazione del club di regata (1898) e la commemorazione della vittoria del titolo del 1924 nel quale viene riportato il fatto storico conseguente al fatto che il Vasco non accettò di licenziare 12 giocatori di colore per poter entrare nell’elite del calcio  e viene riportato tale fatto come un vero segno di lotta contro il razzismo ad opera del Presidente Josè Augusto Prestes. Sul retro, dietro al collo è presente un logo stilizzato della croce di malta con l’immagine di un tifoso e la presenza di 8 stellette che corrispondono alle principali vittorie del club.

                                     


                                    


                                     

AWAY – La divisa “AWAY” si presenta completamente bianca con la classica banda diagonale nera dove campeggia la croce di malta rossa nella parte prossimale al colletto alla coreana che è anch’esso nero. Nella parte speculare e opposta campeggia il simbolo della Umbro. Il pantaloncino è bianco nero con la croce di malta rossa mentre i calzettoni sono bianchi con un inserto nero. Il resto della maglia con tutti gli orpelli storici è uguale alla maglietta casalinga.
Sull’interno del bordo manica sono presenti infinite croci di malta che caratterizzano in modo inequivocabilmente la tradizione e il legame del club al Portogallo. Il Vasco è infatti un club seguitissimo da tutti gli emigranti di origine portoghese.

            
                                    

                                  

THIRD - La terza maglia del Vasco da Gama si tinge anch'esso di nero, ma assume caratteristiche proprie e di estrema eleganza con le due sottili righe dorate che, a mo' della classica banda diagonale della prima, attraversano la divisa. In oro anche il colletto a V e le maniche, così come nei calzoncini e nei calzettoni si sovrappongono al nero, colore di base.



Giocatori e allenatori - In relazione all’importanza del club c’è da evidenziare che nelle sue fila hanno militato giocatori che hanno fatto la storia del calcio non solo brasiliano, ma mondiale e possiamo citare Roberto Dinamite, il Romario “o’baixinho”, Juninho Pernambucano, Juninho Paulista, Dunga, Friaca e un tale di nome Garrincha.
Anche in merito agli allenatori, sono passati dal club di Rio nomi quali Mario Zagallo, Vanderlei Luxemburgo, Sebastiao Lazaroni, Carlos Alberto Parreira, tutti allenatori che una volta andati ad allenare la Selecao, hanno portato a casa minimo una coppa America, ma anche svariati mondiali e addirittura due coppe d’Asia nel caso di Parreira.

Detto questo, sperando di non aver annoiato, che ne pensate di questa maglia storica?

Fabrizio Roscitano (in collaborazione con Alessandro Triolo)


Si ringraziano per le immagini i siti Todosobrecamisetas.com e Calcioshop.it 

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