La S.E.F.Torres 1903: Omaggio presente, per un orgoglio ritrovato che promana dal passato.

Stadio Vanni Sanna, (Sassari), Domenica 10 maggio – Noi di Zona Maglie, vi abbiamo abituati a mostrarvi le maglie che presentiamo, sbirciando attentamente, in ogni storia di sport che ci vive dentro. Questa che ci accingiamo a ripercorre insieme, oggi, è proprio una di quelle. Il sole del Sud est della Sardegna, ci accoglie con una storia che sa di “fiaba’’. Vi portiamo a Sassari per uno “struggente tuffo nella memoria’’, per rinverdire i fasti di un’era, che non c’è più. Stiamo parlando della Mitica Torres: la seconda, più blasonata società di calcio isolana.
Facciamo un po’ di storia, per i più giovani – Nobile decaduta, come troppo spesso è accaduto, sui campi del nostro calcio, e non solo. La S.E.F. (Società Educazione Fisica) Torres 1903, (Denominazione iconoclasta di retaggio Sabaudo), è una società calcistica italiana con sede nella città di Sassari ed è anche la più antica della Sardegna (venne fondata nel 1903). La massima categoria cui ha preso parte, per decine di stagioni, è stata la Serie C.
L'inizio dell'attività sportiva è datata 1º luglio. Il 20 settembre 1903, quando i torresini fanno il loro esordio pubblico, con un saggio ginnico che si tenne nel teatro Verdi. La società si segnala ben presto come una tra le più attive a livello regionale in varie discipline, riuscendo a riportare risultati di grande rilievo anche in campo nazionale. Per quanto riguarda il calcio, dopo otto anni di attività amatoriale, nel 1911 viene fondata una sezione apposita e, nello stesso anno, la Torres vince la prima edizione dei campionati sardi di foot-ball. Nella stagione 1930-1931 la prima partecipazione a un campionato regionale (con il Direttorio Regionale Laziale perché quello Sardo non può organizzarlo), seguita dalla immediata promozione in Prima divisione (la terza serie di allora). Nel campionato 1931-1932 i sassaresi, guidati dall'ungherese Ferenc Plemich, sfiorano la promozione in Serie B.  


(Le Iconiche Maglie che hanno fatto la storia della Torres).

Gli anni’80: il momento d’oro dell’orgoglio Sardo.
Nel 1980-1981 con la promozione in Serie C2, i turritani disputarono la divisione più volte da protagonista, finché il club viene rilevato da Bruno Rubattu che, dopo un primo campionato concluso al 7º posto, affida nel 1986-1987 la squadra a Lamberto Leonardi. Guidata dall'allenatore romano, ex giocatore di buon livello in Serie A, la Torres vince il campionato e conquista la promozione in Serie C1, trascinata dall'esperienza di Mario Piga, tornato in rossoblù dopo una brillante carriera ai massimi livelli, e l'astro nascente Gianfranco Zola. Questa la formazione tipo: Pinna, Tamponi, Poggi, Petrella, Cariola, Del Favero, Tolu, Zola, Galli, Piga,Ennas.      
(Gianfranco Zola con la maglia della Torres
 alla fine degli anni ottanta).
Il campionato 87/88 è quello successivo alla scalata che portò la Torres alla promozione in serie C1. Anni epici per il calcio sassarese che vedeva come protagonisti calciatori che nessun tifoso torresino dimenticherà mai. L’intoccabile Sergio Pinna tra i pali poteva contare su difensori arcigni come Cariola, Mazzeni, Tamponi, Del Favero, Di Rosa. A centrocampo l’esperienza di Petrella e Mario Piga poteva contare sull'agilità dei giovani Dossena e Zola. Un attacco invidiabile vedeva la collaudata coppia Galli-Ennas avvalersi del panzer Bardi, per loro partivano dei cross millimetrici dai piedi di Tolu e Roccotelli, (una formazione che, ai tempi, avrebbe fatta impallidire la nostra attuale Serie A).                                                                     Ad orchestrare il tutto ci pensava mister Bebo Leonardi. Dopo tanti anni fu l’occasione per incontrare il Cagliari, neo retrocesso dalla serie B, entrambi i derby finirono in pareggio. Al termine della stagione successiva si registra lo storico sorpasso nei confronti dei cugini del Cagliari, mentre nel campionato 1988-1989, furono effettuati pochi cambi per migliorare una squadra già fortissima. In difesa arrivò il mastino Barrella mentre il centrocampo si rinforzò con il giovane talento Favo. L’allenatore Franco Liguori portò i rossoblù allo storico traguardo del 4°posto in classifica, ad un passo dalla serie B.
Dalla Gloria agli inferi… e ritorno.
L'11 giugno 2013, in un'assemblea pubblica, il presidente Lorenzoni denuncia che l'iscrizione al campionato di Lega Pro Seconda Divisione è a rischio, a causa della difficoltà ad ottenere dalle banche la fidejussione necessaria. Dopo una settimana, in un'analoga drammatica riunione coi tifosi, il Presidente rassegna le dimissioni e chiede uno sforzo alla città e alle istituzioni, per la ricerca di almeno 200 mila Euro necessari per offrire sufficienti garanzie agli istituti di credito.                          
Il 19 giugno 2013, un comitato di tifosi annuncia l'operazione Fundraising, una raccolta spontanea di fondi da destinare interamente alla società rossoblù, il cui garante è l'avvocato sassarese Umberto Carboni, il quale si occupa di raccogliere e custodire i denari ricevuti. L'operazione ha un discreto successo, ed in una settimana si riescono a raccogliere circa 110.000 €. 
Il 27 giugno, a pochissime ore dall'annuncio dell'interessamento di una nuova cordata alla società, le quote della Sef Torres passano ufficialmente nelle mani dell'imprenditore laziale Domenico Capitani, che diventa di fatto il nuovo proprietario della squadra sassarese. Lo affianca il nuovo socio sardo Antonio Filippo Salaris.                                                                                                                                       
Il campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2013/2014 inizia in modo disastroso, con tre sconfitte su quattro partite casalinghe, contro Cuneo, Forlì e Santarcangelo di Romagna, nelle quali la squadra incassa complessivamente 9 reti. Per tale ragione, ed anche a seguito della contestazione della tifoseria, il 15 ottobre 2013 la società esonera il mister Salvo Fulvio D'Adderio e lo sostituisce col laziale Marco Cari.                                       
La squadra viene completamente rinnovata durante il mercato invernale e compie una rimonta verso le prime 8 posizioni che garantirebbero la permanenza nella C unica, ma ha un calo nelle ultime partite e si piazza al 12º posto che le assicura comunque la partecipazione ai play-out. Nella doppia sfida contro il Forlì vince 1-0 nella gara di andata ma perde 0-3 al ritorno in Romagna. Il 25 maggio 2014 arriva la retrocessione sul campo in Serie D che non accadeva dalla stagione 1990/1991, cioè da 23 anni; poi, il 1º agosto 2014 la società viene ripescata nella nuova Lega Pro unica.                             
Nella stagione 2014/2015 la Torres ottiene la salvezza con due giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato,assicurandosi la permanenza nel campionato di Lega Pro. 
Nell'ottobre 2014, è stato presentato in prima assoluta al Teatro Verdi di Sassari il primo documentario realizzato sulla Torres dal titolo "Brevi storie sulla Torres", prodotto e diretto dal regista sassarese Giuseppe Garau, che racconta la nascita della società sportiva e la storia di tre gloriosi personaggi del passato Marzio Lepri, Gavino Matta e Tonino Siddi, attraverso la voce del giornalista Andrea Sini e di parenti degli stessi campioni. L'8 dicembre 2014 a Milano, il documentario vince il più importante riconoscimento al cinema sportivo: la Guirlande d'Honneur nelle finali mondiali della Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale.
La Torres nella cultura di massa.

(Onoreficenza Stella d'oro al merito sportivo: 1967)
Per l’alto conseguimento educativo e propedeutico di queste ed altre attività sportive, con il massimo profitto, ed arrecando un meritorio servizio alla collettività, La S.E.F. Torres 1903, nel Maggio 1967 fu addirittura insignita del titolo onorifico di Stella d'oro al merito sportivo. 
(Articolo di giornale pubblicato il giorno successivo dell'amichevole
fra l'
Internacional e la Torres).
Il 26 marzo del 1975, la Torres affronta allo stadio Acquedotto la blasonata squadra dell'Internacional di Porto Alegre, militante nel massimo campionato brasiliano, che stava completando il proprio tour di amichevoli in giro per la Sardegna. La formazione carioca all'epoca contava in rosa cinque nazionali brasiliani, più il futuro fuoriclasse Paulo Roberto Falcão. La partita si concluse col risultato di tre reti a zero per l'Internacional e la Torres, a fine stagione, retrocedette fra i dilettanti.
Non tutti sanno inoltre che, la Torres partecipa con le proprie formazioni giovanili ai campionati nazionali Berretti, Allievi e Giovanissimi, ed ai campionati regionali con formazioni Allievi, Giovanissimi e Under 16 femminile Inoltre dispone di una scuola calcio di fanno parte le categoria Esordienti e Pulcini.
 Tra pochi minuti, alle 15, andrà in scena l’ultimo capitolo del torneo di Lega Pro 2014/2015  che ha visto la Torres  raggiungere l’importante traguardo della salvezza diretta. Ma non finisce qui.                                                                   
I ragazzi, rossoblu, “Barbagi’’ infatti, sono in corsa per un posto nella Coppa Italia Tim e dovranno ottenere la vittoria per centrare anche questo obiettivo. Un successo porterebbe la Torres a scrivere un nuovo capitolo della propria storia.
Perché una maglia speciale?
  
In occasione della gara contro il Renate, per festeggiare l’evento e spingere la squadra al successo, la società ha deciso di omaggiarla, e di farla scenderà in campo con una maglia speciale, a tiratura limitata, creata appositamente per questa partita.
(Foto di un giovaneVanni Sanna
storico ed indimenticato Capitano "turrino''
del primo dopoguerra
alla memoria del quale è intotolato lo storico Stadio Sassarese).
 
Ecco allora che la Società ha scelto di festeggiare il presente, la chiusura del campionato e la salvezza acquisita, con una suggestione legata al passato, ad alcuni indimenticati campioni e a preziosi momenti legati alle vicende sportive della Torres. 
Ci sono racconti, vicende, volti, nomi, che restano impressi nella storia e  nei cuori degli sportivi;  ma ci sono anche le storie legate alle sponsorizzazioni che negli anni hanno caratterizzato le divise rossoblu. Li ricorderemo per tutta la settimana, sul web e sui nostri canali social, con pillole di storia rossoblu. Un piccolo viaggio nel tempo che riporta alla mente uno stadio gremito di tifosi e una città intera a sostenere i propri beniamini.

(La Torres in posa con la maglia celebrativaprima del Match contro il Renate #passionerossoblu #ForzaTorres)









                                                                                                                                    
LA STORIA UN UNA MAGLIA - Le maglie, (volutamente semi unbranded),  in collaborazione con l'uffico marketing della società sarda, su consulenza stilistica, sono state prodotte in tiratura limitata per i collezionisti che vorranno averla tra i loro cimeli.
Si tratta della riproduzione della divisa indossata nelle stagioni 87/88 e 88/89: omaggio che la Società ha voluto fare alla storia della Torres, ai suoi tifosi, alla città.
Il richiamo della storia rossoblu è sempre fortissimo e, nonostante cambino gli interpreti e i protagonisti, in campo e fuori, le immagini legate ai ricordi che ciascun tifoso si porta nel cuore restano il motore vero della passione rossoblu.
La principale caratteristica di questa maglia è data dal fatto che, nonostante fosse utilizzata come prima maglia, non aveva  il disegno tradizionale metà rosso e metà blu. La casacca è prevalentemente di color rosso, le spalle e le maniche sono blu mentre il colletto (tipo polo) è ancora rosso.               
Sulla maglia che la società ha scelto di riprodurre non c’è uno sponsor casuale ma vi campeggia la Sardegna e la sua inconfondibile sagoma, con i suoi prodotti e, andando oltre, con tutto il suo enorme e prezioso patrimonio da valorizzare.                                 
(la maglia- ecco il video della presentazione).
Lo stile della numerazione è quello utilizzato dalla  Ennerre, (che a quei tempi vestiva molte squadre italiane). La vestibilità è aderente.  Le maglie riportano, infatti,lo sponsor “Prodotti Alimentari Sardi”, slogan scelto dalla Regione Sardegna che per anni ha accompagnato il cammino della Torres negli anni Ottanta e Novanta per promuovere i prodotti del territorio. Saranno disponibili in tutte le taglie (dalla 4XS per bambini alla 4XL per le taglie forti) e con diverse numerazioni.  




                                                                        
CALZONCINI E CALZETTONI PER ESSER FEDELI ALLA TRADIZIONE- Per rendere identico l’intero completo a quello indossato in passato, la Torres abbinerà questa maglia con pantaloncini e calzettoni completamente blu.                            
Ecco perché, oggi come ieri, la Torres si fa veicolo per portare in giro per l’Italia un messaggio che non è solo sportivo ma che richiama l’importanza del luogo di provenienza, con tutto ciò che comporta a livello di comunicazione e marketing pubblicitario. 


Le maglie indossate unicamente in questa gara saranno regalate al pubblico che presenzierà sugli spalti del Vanni Sanna mentre le altre messe a disposizione dalla Società saranno poste in vendita e autografate dai giocatori.
               
Per ulteriori informazioni: è possibile rivolgersi alla segreteria dello stadio in via Coradduzza 2 oppure utilizzare i contatti: mob/whatsApp 3392024459 – facebook.com/seftorrescalcio
 mail: ufficiostaftorres@gmmpaseail.com

http://sportube.tv/index.php?id=13279
Vi ha emozionati riassaporare, o, per molti di voi, che ancora forse, non erano nemmeno nati; scoprire le gesta di uomini e d’una maglia che hanno scritta una pagina indissolubile nella storia del calcio Italiano? Una storia di periferia,  una storia d’orgoglio ed appartenenza di quelle che hanno e rendono, ancor oggi, unica la nostra Italia.
                                                                                                        

(Pillole di storia rossoblu: LA MAGLIA E LA FIGURINA! Dai famosi album delle Edizioni Panini andiamo a pescare una figurina della stagione 89/90. La foto ritrae la squadra all’esordio casalingo con il Palermo).

Ed ancora ha solleticato le vostre passioni, la vostra curiosità. Che ne dite di questo trend celebrativo’’, che sembra essere riesploso in questo periodo: vi intriga o la trovate “vintage” questa voglia anni ’80?






Alessio Pasquinelli.




Fonti giornalistiche e web:

Fondazione S.E.F. Torres 1903: http://www.fondazionetorres.it/index.php/it/news/37-fondazionepersettoregiovanile
Associazione Memoria Storica Torresina: http://www.amst1903.altervista.org/
Video di presentazione -Torres festeggia passato e presente con una maglia speciale: https://www.youtube.com/watch?v=L_qQotAdXBw
Immagini di repertorio: https://it.wikipedia.org/wiki/S.E.F._Torres_1903
Storiografia della Torres: https://it.wikipedia.org/wiki/S.E.F._Torres_1903
S.E.F. Torres 1093 - Official Site:  http://www.seftorrescalcio.it/torres/?p=3236
S.E.F. Torres 1093 - Official Facebook Page: https://www.facebook.com/hashtag/torresrenate?source=feed_text&story_id=419308191573748



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