Le maglie dell'Orlando City di Kakà alla prima stagione nella MLS
Dopo aver indossato l’amata casacca rossonera del Milan e del
San Paolo poi, Ricardo Kakà si “tinge” adesso del viola dell’Orlando City.
Infatti, nonostante i soli 5 anni di vita, domenica 8 marzo la squadra ha
collezionato la sua prima presenza nella Major League Soccer, la massima
divisione del campionato americano, contro l’altra esordiente: la franchigia
del New York City, capitanata da David Villa. Al Citrus Bowl di Orlando si sono
contati più di 62mila tifosi, esplosi poi al gol dell’1 a 1 del trentaduenne
brasiliano, che ha regalato un punto a testa ad ambedue i team.
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L'esultanza di Kakà dopo il gol del pareggio contro il New York City |
Adesso, dunque, passiamo alle maglie.
HOME – La divisa “home” presenta un modello caratterizzato da
sottili righe "tono su tono", che vanno ad espandersi su tutta parte frontale,
mentre si mostra evidente una più ampia banda bianca nell’estremità inferiore.
Particolare invece, la bordatura verde-fluo presente sul colletto. Immancabili
le tre strisce Adidas, che si tingono di bianco, stesso colore utilizzato per
il font. I calzoncini e calzettoni sono unicamente viola, eccetto le classiche
righe adidas.
AWAY – Per i match lontani dal Citrus Bowl, la maglia non
cambia template, caratterizzata perciò anche questa dalle sottili righe
frontali tono su tono, mentre il colore di “background” è il bianco, utilizzato
anche per pantaloncini e calzettoni. Viola presente, invece, nelle maniche, nel
colletto, nell’estremità inferiore e nel font.
DALLA FLORIDA, ECCO L’ORLANDO CITY, SINCE 2010 – Si chiamava “Orlando Pro Soccer”, quando Phil Rawlins ebbe l'idea di spostare
nell’ottobre del 2010 il club texano degli Austin Aztex nella città di Orlando,
in Florida. L’inglese, uomo d’affari e membro del consiglio di amministrazione
dello Stoke City, decise perciò da subito di mutare il nome della franchigia in
“Orlando City Soccer Club” e stabilire un progetto, dai 3 ai 5 anni, per il raggiungimento della
massima serie americana. E così è stato. Si tratta infatti, come riportato
sopra, della prima stagione nella MLS per la squadra di Orlando, che comunque
ambisce già ad un presente carico di prestigio e traguardi. Perciò, è stato
scelto un ex pallone d’oro come Kakà per fare quasi da “testimonial”, mentre è già
stato annunciato dalla società stessa la progettazione del nuovo stadio, che
dovrebbe essere inaugurato nell’aprile del 2016. La costruzione di tale
“Orlando City Stadium”, situato al centro della città, prevede la spesa di ben
86 milioni di dollari. Una grande cifra, nella speranza di coinvolgere, pertanto, sempre
più americani, comunque dopo aver già ottenuto la soddisfacente cifra di circa 62mila
tifosi nella partita d’esordio (quasi un record).
Gli Stati Uniti, quindi, dimostrano appassionarsi sempre più
al ‘soccer’. Voi, intanto, che ne pensate dei due kit d’esordio dell’Orlando
City?
Alessandro Triolo
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